Cultura e spettacolo

Prodotto dalla Quinta praticabile, domani e domenica presso l'ex-ospedale psichiatrico di Quarto
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E' stata una delle voci più libere della cultura italiana: attraverso le sue splendide poesie Alda Merini è la scrittrice che ha maggiormente caratterizzato il '900, e non solo nel nostro paese, riuscendo a convertire la dolorosa esperienza dell’internamento in manicomio - dove ha sperimentato in prima persona i trattamenti violenti cui la psichiatria dell’epoca faceva ricorso, dall’elettroshock senza anestesia all’essere legata mani e piedi come punizione per la sua insonnia - in una straordinaria energia creativa, rifiutando sempre di essere identificata come la poetessa della pazzia definendosi 'poetessa della vita'.

Ha dunque molto di programmatico che 'Follia, mio paradiso', lo spettacolo che sabato e domenica su di lei propone la 'Quinta praticabile', scuola di recitazione per ragazzi e adulti che ha sede nel Teatro Instabile di via Cecchi, venga messo in scena presso l'ex-Ospedale psichiatrico di Quarto dove la vita della poetessa sarà ripercorsa attraverso lo sguardo di uno specializzando in psichiatria, anche lui poeta, alla ricerca della verità scientifica e umana.

“E' uno spettacolo itinerante – spiega Modestina Caputo, direttrice della 'Quinta praticabile' e autrice del testo –. Ci saranno tante postazioni e si snoderà attraverso i tanti ambienti che offre la struttura, dalle cucine alla biblioteca. Sarà una festa per onorare una grande poetessa: ho pensato a lungo su come realizzarlo e poi, improvvisamente, ho avuto la folgorazione di impostarlo dal punto di vista psicologico e psichiatrico immaginando un giovane che parlando col suo professore per la specializzazione in psichiatria esprime il desiderio di fare una tesi sulla malattia della Merini decidendo di approfondire la conoscenza di questa donna meravigliosa. Il professore acconsente e improvvisamente davanti a questo ragazzo si materializza la stessa poetessa che lo accompagna attraverso le varie epoche della sua vita. Gli spettatori si confronteranno dunque con l’infanzia malinconica della donna, la sua adolescenza irrequieta e la maturità sofferente fino al mesto declino”.

In scena saranno una cinquantina di allievi della scuola di ogni età. Ogni regista della 'Quinta praticabile' ha partecipato allo spettacolo con il coordinamento di Christian Zecca. Ad ospitare l'evento è il Coordinamento Quarto Pianeta attivo nella rigenerazione urbana e sociale del complesso che cerca da oltre dieci anni di riconnetterlo alla città favorendo una cultura dell'accoglienza. Entrata su prenotazione telefonando allo 010 5702903.