Cronaca

Eletto presidente della Società nel 1993, Marino si è dedicato alla rifondazione del sodalizio
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GENOVA-È morto ieri mattina per un improvviso malore a Genova Giuseppe Marino, presidente della Società nazionale di Salvamento. 

Eletto presidente della Società nel 1993, Marino si è dedicato alla rifondazione del sodalizio, allora fortemente ridimensionato e ridotto a poche decine di sezioni su tutto il territorio nazionale, e, nell'arco di 29 anni, è riuscito a realizzare il progetto che si era prefigurato sin dal primo giorno di attività: la rivisitazione della Società Nazionale di Salvamento e la valorizzazione del ruolo del bagnino di salvataggio, che, grazie a lui, da semplice e spesso umile collaboratore dei gestori di stabilimenti balneari, ha visto la propria figura culturale e professionale arricchirsi di nuove conoscenze e competenze in materia di sicurezza della balneazione, sicurezza ambientale e tutela della salute pubblica lungo le spiagge, nei fiumi, nei laghi e nelle piscine.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti: oggi la "Salvamento" conta più di 200 sezioni e circa 95.000 bagnini, che rappresentano il punto di incontro tra l'utenza balneare e le Autorità di vigilanza e di gestione, con un patrimonio professionale arricchito di conoscenze teoriche e pratiche nel primo soccorso, e nella tutela dell'ambiente e della salute pubblica.