Armando Sanna con la sindaca Sara DantePer la seconda volta in tre anni, la sindaca di Sant’Olcese Sara Dante riceve una minaccia scritta. Nella notte tra venerdì e sabato, davanti alla sua abitazione è stato lasciato un biglietto manoscritto contenente insulti pesanti e l’esplicito riferimento a “una pallottola”. Nel messaggio anche il comandante della polizia locale Gianluca Mastropasqua viene preso di mira.
Il precedente
L’episodio richiama immediatamente quello del 2022, quando la prima cittadina aveva già subito intimidazioni analoghe. Al momento non ci sono elementi che colleghino con certezza i due fatti, ma la sindaca ha commentato: "È una situazione che ho già vissuto nel 2022. Non è detto che siano collegate, ma è molto spiacevole, anche perché coinvolge il comandante che sta semplicemente svolgendo il suo lavoro". Immediate le reazioni dell’amministrazione comunale. In una nota congiunta, Giunta e Consiglio esprimono «indignazione e ferma condanna per il grave episodio. "Si tratta dell’ennesimo atto vile e inaccettabile – si legge nel comunicato – che si aggiunge ad altri episodi intimidatori già subiti in passato dalla nostra prima cittadina. È evidente che qualcuno pensa ancora di poter usare la paura per condizionare la vita democratica del nostro Comune: si sbaglia di grosso".
La condanna dell'amministrazione
Il testo ufficiale ribadisce "piena solidarietà alla sindaca Sara Dante e al comandante Mastropasqua" e sottolinea che il gesto "colpisce non solo due persone, ma l’intera comunità di Sant’Olcese". L’amministrazione condanna "con forza ogni forma di intimidazione e violenza" e aggiunge: "Chi sceglie di minacciare invece di confrontarsi democraticamente dimostra solo debolezza e disprezzo per la nostra comunità". Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Serra Riccò, competenti per territorio. Al momento non sono stati resi noti ulteriori dettagli sul contenuto esatto del biglietto, che è stato acquisito come prova. "Sant’Olcese è più forte di questi gesti – conclude la nota – Le istituzioni, la cittadinanza e le forze politiche devono restare unite nel difendere i valori della legalità, del rispetto e della convivenza democratica".
La solidarietà dal mondo della politica
La sindaca del Comune e della Città metropolitana di Genova, Silvia Salis, e tutta l’amministrazione comunale e metropolitana, esprimono «La più sincera solidarietà alla sindaca di Sant’Olcese, Sara Dante, e al comandante della polizia locale, Gianluca Mastropasqua, destinatari di gravi e inaccettabili minacce lasciate nella notte davanti all’abitazione della prima cittadina».
"Si tratta di un gesto vile che condanniamo con fermezza e che si aggiunge ad altri episodi intimidatori già subiti in passato - dichiara la sindaca Salis - ogni tentativo di condizionare l’azione amministrativa attraverso la paura rappresenta un attacco non solo alle persone coinvolte, ma all’intera comunità di Sant’Olcese e ai valori democratici che uniscono tutti i nostri territori. La Città di Genova si stringe attorno alla sindaca Dante e al comandante Mastropasqua, manifestando loro vicinanza, sostegno e piena solidarietà. Le istituzioni non possono e non devono arretrare di fronte a simili comportamenti, che nulla hanno a che vedere con il confronto civile e democratico. Riaffermiamo con forza l’importanza del rispetto, della legalità e della convivenza democratica, principi fondamentali che gli enti locali sono chiamati a difendere ogni giorno, insieme ai cittadini".
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