Cronaca

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di redazione

"Questa mattina, davanti allo stabilimento Ilva, il segretario generale della Uilm Luigi Pinasco, il segretario organizzativo Cladio Cabras e tre delegati sono stati aggrediti a calci e pugni da individui con la felpa della Fiom, per poi essere braccati per almeno un chilometro". Lo scrive la Uilm in una nota. I cinque si sono recati personalmente al pronto soccorso del Villa Scassi di Sampierdarena. 

La Uilm ha convocato una conferenza stampa per questo pomeriggio alle 15:30 nella sede del sindacato alla quale prenderanno parte i due segretari e i delegati aggrediti, il segretario generale della Uil Liguria Riccardo Serri e il coordinatore regionale Uilm Antonio Apa.

"È un episodio inaccettabile che non possiamo far passare in alcun modo - afferma il segretario generale Uil Liguria Riccardo Serri -. Stiamo vivendo un momento drammatico per il lavoro nella siderurgia e queste persone mascherate da bulli pensano di fare il bello e il cattivo tempo spostando l'attenzione dal problema al regolamento di chissà quali conti. Così si perdono di vista i veri obiettivi. Niente può giustificare umiliazioni, calci, pugni e violenza verbale con cui viene condotta questa vertenza da parte di alcuni soggetti improponibili".

 "Esprimo vicinanza e solidarietà ai delegati della Uilm che, questa mattina, a Genova, sono stati aggrediti: condanniamo l'attacco squadristico dei delegati della Fiom e stessa condanna ci aspettiamo da parte della Cgil e della Fiom". È quanto ha dichiarato il segretario generale della Uil, Pier Paolo Bombardieri che ha commentato i fatti accaduti a Genova in occasione delle manifestazioni sulla vicenda Ilva. "Bisogna fare attenzione, perché la democrazia non si difende con le aggressioni. Se ci sono diversità di vedute e si aggredisce - ha sottolineato Bombardieri- si rischia di rasentare il terrorismo. E' bene dirlo in modo chiaro, le tensioni non vanno risolte con le aggressioni. Non è questo il modo di confrontarsi. Possiamo avere posizioni diverse e le avremo; ci sono storie, sensibilità e valutazioni differenti: il pluralismo sindacale è una ricchezza per la democrazia, ma le aggressioni - ha concluso Bombardieri - non sono mai giustificabili".

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