Cronaca

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Il 75enne, secondo la famiglia, era stata ricoverato per una semplice febbre
1 minuto e 13 secondi di lettura
di Aurora Bottino - Annissa Defilippi
Avviata un'indagine interna all'ospedale

È morto dopo una decina di giorni di lotta tra la vita e la morte l'uomo di 75 anni trasferito in condizioni disperate al San Martino. Tra le ipotesi dell'aggravamento che ha portato alla morte, ci sarebbe la somministrazione di due dosi di eparina di cui una non destinata a lui. Inutile il ricorso al farmaco antagonista (vitamina K, ndr): l'anziano è entrato in coma. "È stato come il morso di un mamba nero", dicono fonti vicine alla famiglia riferendosi agli effetti provocati da uno dei serpenti più velenosi al mondo. 

Paziente in fin di vita per un farmaco sbagliato, scatta l’indagine sull'ipotesi

Il 75enne, secondo la famiglia, era stata ricoverato per una semplice febbre, aveva festeggiato il suo compleanno alcuni giorni prima. L'uomo è stato trasferito d'urgenza all'ospedale San Martino di Genova, dove era ricoverato in Rianimazione e dove è deceduto questa mattina, mercoledì 11 giugno, poco prima dell'ora di pranzo.

La direzione sanitaria dell'ospedale di Voltri ha avviato un'indagine interna per capire che cosa sia successo. È stata infatti fatta la segnalazione di un evento avverso, dopo la somministrazione del farmaco, a far scattare l'audit clinico, ovvero la revisione della pratica clinica condotto da professionisti sanitari per migliorare l'efficacia dell'assistenza ai pazienti, mentre sono già state controllate le funzionalità dei software per la prescrizione della terapia e al momento sembrerebbe essere tutto in regola.

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