Cronaca

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Il prete: "La grande bellezza, oltre il concentrato di storia, cultura, architettura, è la sua grande varietà di abitanti che quando sta spalla a spalla, fianco a fianco, come stasera, è veramente una ricchezza".
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di Miv

"Tutti possiamo fare qualcosa per migliorare il centro storico". Alla Cena Condivisa organizzata sabato 24 maggio c'è anche Andrea Decaroli, dell'oratorio di San Filippo e parroco della basilica di San Siro, "la prima cattedrale di Genova", come precisa lui con orgoglio.

"Queste iniziative sono importanti perché aiutano il centro storico e tutti coloro che ne sono innamorati, come gli abitanti, e aiutano la città a comprendere che il centro storico è bello e pieno di vita e di  risorse, certo ha anche i suoi problemi, le sue povertà, ma non è solo quello, è qualcosa di molto più ricco, un organismo vivo e tutti i vivi attraversano momenti felici e meno felici, ma sino a quando vivono possono migliorare, respirano, palpitano e poi i problemi si affrontano, io sono nato nel centro storico, a Sarzano, e dopo anni passati lontano ci sono tornato, il centro storico nasce per accogliere e abbracciare tutti, la sua grande bellezza, oltre il concentrato di storia, cultura, architettura, è la varietà di abitanti che quando sta spalla a spalla, fianco a fianco, come stasera, è veramente una ricchezza".