Cronaca

Torna alla homepage
All'arrivo degli agenti la donna era andata via
2 minuti e 4 secondi di lettura
di Aurora Bottino

Una nota di troppo. C'è questo alla base della lite sfociata in violenza tra la mamma di uno studente e il preside dell'Istituto Bergese di Genova, Andrea Ravecca. Il dirigente è stato prima aggredito verbalmente e poi fisicamente dalla donna, che ha più volte accusato la scuola di "avercela con suo figlio". Soccorso dal 118, Ravecca è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale villa scassi di Sampierdarena per una trauma cranico e alla spalla. 

La donna ha accusato la scuola di avercela con suo figlio 

Tutto è iniziato con la nota disciplinare data da un professore al ragazzo di prima mattina. Lo studente ha subito chiamato la donna che si è precipitata nell'ufficio della dirigenza scolastica per firmare il permesso per fare uscire prima il ragazzo da scuola. Nel giro di qulache minuto la mamma si è però alterata, e urlando ha minacciato lo staff di fare una strage. A quel punto è intervenuto Ravecca e dopo una accesa discussione, il dirigente ha chiamato il 112: prima dell'arrivo degli agenti però, la donna ha colpito al volto il preside che stava scendendo dalle scale, facendolo cadere all'indietro. 

L'uomo, soccorso dai sanitari intervenuti, è stato portato in codice giallo all'ospedale Villa Scassi dove è stato visitato e curato per un trauma cranico e alla spalla destra, con una prognosi di sette giorni. Nella caduta è rimasta coinvolta anche una collaboratrice scolastica che nel pomeriggio ha deciso di andare in pronto soccorso per farsi visitare per una ferita alla schiena. Tra oggi e domani Ravecca andrà a sporgere denuncia.

I sindacati: "Stigmatizziamo ogni tipo di violenza"

 Il provveditore agli studi della Liguria, Alessandro Clavarino, condanna fermamente la violenza. Sul tema è intervenuta anche Maddalena Carlini, preside dell'Ic Sestri Est e segretaria generale Cisl Scuola Liguria: "Il nostro approccio è sempre umano centrico, ovvero volto alla relazione. È fondamentale che tutta comunità educante cresca all'insegna della relazione, perché solo così si possono trovare soluzioni utili a evitare che succedano cose del genere".

"Stigmatizziamo ogni tipo di violenza soprattutto in un ambito che dovrebbe esserne privo e dove l'esempio da dare ai ragazzi deve essere quello del rispetto e dell'esaltazione dei valori che regolano la nostra civile convivenza" Così Elena Bruzzese Segretaria Generale Flc Cgil Genova. "Episodi come questo mettono in rilievo il disimpegno che in questi anni c'è stato da parte delle istituzioni verso la scuola pubblica sempre più depotenziata e svilita nel suo ruolo".

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook