Cronaca

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Un incidente stradalo nella notte, il figlio ventenne in coma, il risveglio da disabile, questo è il racconto della missione di una madre sola: "Ho preso tanti schiaffi, ma anche una carezza, e a quella mi voglio aggrappare". La prima in tv alle 18.30
2 minuti e 23 secondi di lettura
di Michele Varì

Quanto amore c'è in una mamma, quando affetto c'è in una donna che rinuncia a tutto per un figlio. La vita di Michela è cambiata in un secondo, cambia quando sente un fischio nella notte e si sveglia, come in una novella di Pirandello. Dopo quel fischio, anche se ancora non lo sapeva ma lo aveva solo immaginato, la sua esistenza non è stata più la stessa.

Quella telefonata del poliziotto all'alba

Lei quella mattina la terribile telefonata di un poliziotto che lo avvertiva che il suo Andrea era stato vittima di in grave incidente in auto era come se l'aspettasse. Appena ha risposto ha chiesto solo se il suo bambino era morto o ancora vivo. Poi la corsa in ospedale.

In coma ma vivo, una carezza

La notizia che Andrea era in coma è stato uno schiaffo, ma anche una carezza, e lei a quella carezza ci si è attaccata, avvinghiata, con ogni forza che aveva, con ogni muscolo, con ogni tendine, con tutto il corpo a quel corpo che era esanime davanti a lei e che forse avrebbe mai più riaperto gli occhi

Un calvario di un mese e mezzo

Un calvario durato un mese e mezzo, poi quel corpo ha ripreso a muoversi, la mano di Andrea ha riconosciuto la sua mano grazie a un gioco che facevano quando era un bambino.

Ricominciare a vivere a 19 anni

Quel ragazzo, che allora aveva 19 anni, vivrà ancora, ma per una innaturale metamorfosi dovrà ricominciare a farlo come se fosse un neonato, tornare a imparare a camminare, a parlare, in un mondo però non di bambini, dove tutti giocano con te, ma di adulti, dove Andrea, quell'Andrea lì, si è ritrovato improvvisamente solo, abbandonato da ogni amico. E con al fianco solo la mamma e una sorellina.

Indossate le  cinture anche se seduti dietro

Nell'incidente un amico seduto davanti che indossava la cintura è rimasto incolume, ma chi guidava, al suo fianco, anche lui con le cinture è morto. Dietro oltre a lui c'era un altro passeggero, e tutti e due non indossavano le cinture. L'amico è morto dopo anni di coma, lui, Andrea, è sopravvissuto.

La mamma non saprà mai se il suo ragazzo con le cinture avrebbe riportato ferite meno gravi. Ma lei, adesso, quando qualcuno sale dietro alla sua auto lo obbliga a indossarle, come detta il codice della strada, anche se ancora tanti non fanno.

L'intervista a Michela su Primocanale va in onda stasera non alle 22.30 come ogni settimana ma sarà anticipata alle 18.30 per lasciare spazio alla lunga diretta sulla serata decisiva per le sorti della Sampdoria.

Da stamane l'intervista è già visibile sui social di Primocanale, su sito, nel banner dedicato a Michè, e su Facebook e Instagram.

Ecco gli orari dei passaggi in tv nel resto della settimana:
Mercoledì: 15:00
Giovedì: 17:30 - 20:35
Venerdì: 17:00
Sabato: 08:15 - 18:35 - 20:15
Domenica: 09:30 - 12:30 - 17:25 - 23:15

Lunedì: 17:00 - 20:35
Martedì: 07:30 - 17:30

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