
Sarà sabato primo marzo il funerale di Pavel Garbarino, il ragazzo di 21 anni che si è tolto la vita dopo che la sua Jeep si è schiantata frontalmente con lo scooter di Barbara Wojcik, uccidendola. L'ultimo saluto della 35enne polacca, sposata con un figlio di 13 anni, sarà invece domani, nella chiesa di Sant'Olcese. I suoi parenti sono arrivati dalla Francia e dall'Europa dell'Est proprio per il funerale.
La macchina che correva veloce, poi l'impatto
La polizia locale gli aveva ritirato la patente solo il 10 febbraio, dopo un investimento avvenuto a Genova che aveva visto una donna trasportata in pronto soccorso. Lievi ferite, ma i punti sulla patente erano meno di sei e, ancora neopatentato, la prassi impone un ritiro temporaneo. Sette giorni dopo il documento era stato riconsegnato al giovane, come da prassi. I genitori del giovane hanno riferito al loro avvocato, Sara Toscano, che Barbara e Pavel non si conoscevano nonostante vivessero vicino e lei lavorasse come barista nel circolo che il 21enne era solito frequentare.
La dashcam che ha ripreso l'incidente
Quello che è certo è che, installata sul cruscotto della Jeep di Pavel c'era una dashcam - una piccola videocamera pensata proprio per essere posizionata in auto - che avrebbe registrato l'impatto. Ma soprattutto i frame mostrerebbero l'auto che corre a velocità elevata tanto da tagliare la curva e viaggiare contromano proprio nel momento in cui, dall'altra parte, arrivava lo scooter Kymco di Barbara.
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