GENOVA - Hanno preso il via le audizioni come persone informate sui fatti dei carabinieri sottoposti a Davide Oddicini, il comandante della stazione dei carabinieri di Cornigliano arrestato nei giorni scorsi dai colleghi. Il militare è accusato di una serie di reati che vanno dalla corruzione alla concussione, dall'accesso abusivo di atti coperti dal segreto d'ufficio al falso. I carabinieri del nucleo investigativo, coordinati dal pubblico ministero Gabriella Dotto, stanno sentendo i colleghi per capire come agiva il comandante. Oddicini, assistito dall'avvocato Andrea Testasecca, tra le varie contestazioni ha anche quella di avere falsificato i verbali di arresto di uno straniero.
L'uomo, infatti, è stato accusato di rapina impropria sulla base di verbali che, per l'accusa, sarebbero stati "aggiustati" dal comandante. Per capire se vi siano stati altri episodi simili stanno sentendo i colleghi della stazione. Il comandante, durante l'interrogatorio, si è difeso dicendo di essersi basato sulla testimonianza dei presenti (in quel caso una delle testimoni era la fidanzata). Anche per gli accessi al sistema ha dato una sua spiegazione: la maggior parte erano connessi ad attività di indagine, mentre alcuni li ha fatti perché glielo hanno chiesto alcuni amici. "Ma senza mai prendere soldi o chiedere favori. Una leggerezza".
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