Cronaca

Di Muro: " Sempre più convinto che queste tendopoli abusive debbano essere smantellate, soprattutto per il rispetto della vita di chi le frequenta"
1 minuto e 4 secondi di lettura

VENTIMIGLIA - Un migrante è stato trovato morto questa mattina all'interno di una tenda dell'accampamento sotto il cavalcavia di Roverino, sul greto del fiume Roya. Si tratta di un uomo originario del Senegal di 32 anni. Era malato del tempo: per questo l'ipotesi è che possa essere morto per cause naturali  e potrebbero aver contribuito le condizioni disagevoli della tendopoli.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che procedono nelle indagini e la polizia. I militari attraverso alcuni amici della vittima stanno cercando di contattare la famiglia dell'uomo, anche se quest'ultimo sembra che avesse dato più generalità, tutte diverse. Alcuni migranti dell'accampamento hanno preso delle corone di fiori ormai secchi dal vicino cimitero o forse le hanno recuperate al di fuori, gettate vicino a qualche cassonetto, posizionandole all'ingresso della tenda.

Il sindaco Flavio Di Muro. " Mi unisco al dolore dei familiari della vittima. Una vita umana è sempre una vita umana al di là dell'origine, dello stato sociale. Ma - prosegue - se ciò, è avvenuto come pare, nel greto del fiume Roya in località Gianchette-Roverino, ovvero all'interno di una tendopoli abusiva, rafforza la convinzione che questo tipo di collocazioni debbano essere smantellate quanto prima. E' fondamentale sgomberare questi presidi per il rispetto della vita dei migranti  oltre che per la vivibilità dei quartieri abitati dai residenti di Ventimiglia"

(Foto d'archivio)