Cronaca

Identificato grazie al fatto che il giorno prima per scappare agli agenti aveva perso il cellulare
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Pusher giovane e maldestro perde il cellulare per fuggire ai poliziotti mentre spaccia nei vicoli del centro storico, poi, il giorno dopo quando gli agenti lo vanno a scovare a casa, a Sampierdarena, terrorizzato, scappa e precipita dal camino, facendo un volo di sei metri e rischiando di morire, anche se ora, pur con ferite in tutto il corpo, è fuori pericolo.

Il rocambolesco episodio è accaduto l'altro giorno: a soccorrere e poi arrestare lo spacciatore, un ventenne senegalese, sono stati gli investigatori della squadra mobile.

Agenti che poi, visto che il giovane non ha scarni precedenti penali e non sembra avere familiari a Genova, si sono anche preoccupati di segnalarlo agli assistenti sociali in modo che possano aiutarlo e essergli di sostegno.

Nella casa del ventenne sono stati trovati cinque chili di hashish, inevitabile l'arresto.

Gli agenti hanno scoperto identità e residenza del giovane grazie al cellulare trovato sul selciato del centro storico e il giorno dopo si sono presentati nell'abitazione di buon'ora.

Quando hanno fatto irruzione nell'abitazione hanno trovato la droga, un altro giovane addormentato, anche lui arrestato per spaccio, e una finestra spalancata sui tetti.
Subito dopo con le sirene delle ambulanze in zona è arrivata la segnalazione di un ragazzo senegalese ferito cadendo da un tetto.
Era lo spacciatore, caduto dal tetto tentando la fuga: soccorso dagli stessi agenti e trasferito in codice rosso all'ospedale San Martino, è stato subito operato per le ferite riportate. Ora è fuori pericolo ma piantonato dalla polizia.
 
A dimostrazione che anche gli sbirri possono avere un cuore, gli investigatori della mobile visto che il ragazzo non sembra avere familiari ed è molto provato da quanto accaduto, si sono preoccupati di avvertire gli assistenti sociali di un'associazione no profit affinché possano essere d'aiuto al giovane e maldestro spacciatore.