GENOVA - Ci sono anche due località liguri, la spezzina Framura e la savonese Laigueglia, nel calendario 2024 dei carabinieri. Scelti fra i paesi più belli d'Italia, le due località genovesi incastonano il calendarietto da tavola. A raccontare i dodici mesi dell'Arma è il giornalista scritto Massimo Gramellini, mentre la grafica è affidata a Pininfarina.
Filo conduttore del calendario presentato a Genova dal comandante provinciale Gerardo Petito e dal colonnello Michele Lastella, comandante del reparto operativo, è l'iconica banda rossa della divisa dell'Arma che dalla Fiamma dell'emblema arriva sulle moto di pattuglia, diventa la scia di un elicottero che porta viveri in un paese isolato dalla neve, raggiunge due militari che durante la pandemia portano la pensione a un anziano, e poi arriva all'urna elettorale del 2 giugno 1946, sul ponte in Cadore dove una carabiniera ha convinto una donna a non gettarsi di sotto, fino alla gazzella che presidia i palazzoni di Tor Bella Monaca.
Un fil rouge - letteralmente - che attraversa i dodici mesi del Calendario Storico 2024 dell'arma presentato anche all'Auditorium Parco della Musica di Roma dal comandante generale Teo Luzi alla presenza del ministro della Difesa Guido Crosetto.
L'opera, realizzata dallo studio di design Pininfarina, sviluppa il tema 'I carabinieri e le comunità' grazie a dodici tavole disegnate a matita che illustrano altrettante storie, raccontate dall'editorialista Massimo Gramellini.
Vicende da libro di storia, come il martirio di Fiesole dell'agosto del '44, quando i carabinieri si consegnarono ai nazisti per salvare la vita a dieci ostaggi, e poi fatti da prima pagina - come il soccorso agli alluvionati della Romagna (dove lavorarono anche i sommozzatori dei carabinieri di Genova) o l'evacuazione di Kabul - ma anche piccole storie che non arrivano sui giornali, come il padre del quartiere-bene del Fleming a Roma, che preoccupato per la condotta del figlio chiede aiuto alla caserma locale.
E loro ogni sabato invitano il giovane, che infine si ravvede, a guardare cosa succede ai coetanei che finiscono nei guai con la legge. Storie che il comandante generale Luzi definisce "così edificanti che sembrano inventate e sono invece reali: i carabinieri sono sempre presenti, attori protagonisti dei soccorsi dopo una calamità, della speranza dopo lo sconforto, dell'ordine dopo il caos, della giustizia dopo un torto. Il senso del dovere, da 210 anni guida ideale di ogni intervento - conclude - è lo spirito che anima il nostro servizio". Il Calendario Storico, che è stato presentato da Amadeus, è stato realizzato in 1,2 milioni di copie, di cui oltre 16 mila in otto altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo, nonché in sardo e friulano).
Oltre al calendario, è stata pubblicata anche l'edizione 2024 dell'Agenda, illustrata attraverso quattro storie di fantasia, ma ispirate alla realtà, che esaltano il messaggio del servizio a favore della cittadinanza e della fiera consapevolezza di adempiere a un ruolo sociale indispensabile. A completare l'offerta editoriale per il 2024 il calendario da tavolo, dedicato anche quest'anno al tema 'i carabinieri nei Borghi più Belli d'Italia', e il Planning da tavolo incentrato anch'esso sul tema del 'controllo del territorio'. I ricavati della vendita di questo materiale saranno devoluti in beneficenza: all'Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell'Arma dei Carabinieri e al reparto pediatrico dell'Ospedale 'Bianchi Melacrino Morelli' di Reggio Calabria.
IL COMMENTO
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