Cronaca

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GENOVA - È di 30 milioni di euro la prima stima dei danni causati dalla mareggiata che negli scorsi giorni ha colpito le coste della Liguria. Le onde alte in media sei metri con picchi di 8-9 hanno 'mangiato' le spiagge e danneggiato passeggiate, lungomare, ristoranti, bar, locali e imbarcazioni.

La Liguria è pronta a dichiarare lo stato di emergenza regionale e avviare la richiesta per lo stato di calamità naturale a livello nazionale. I giorni di sole di questo inizio settimana permettono a protezione civili, cittadini e volontari di iniziare a fare la conta dei danni e sistemare dove possibile, il tutto in attesa di una nuova ondata di maltempo che andrà a colpire la regione nei prossimi giorni.

L'immagine simbolo lasciata dalla mareggiata è il ristorante di Camogli letteralmente crollato dopo essere sferzato dalla forza delle onde. Ma sono tanti i danni dal Levante al Savonese che la mareggiata da bollino nero ha portato. Grande preoccupazione da parte dei titolari dei locali e degli stabilimenti balneari ma anche per le diverse società che si affacciano sulla costa e che hanno visto i propri spazi danneggiati dalla furia dell'acqua.

La Regione ha pronte le prime misure per dare risorse ai Comuni più colpiti in modo da affrontare nel breve la messa in sicurezza di passeggiate e litorali. 

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Tra oggi e domani verrà dichiarato, attraverso un decreto a firma del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, lo stato emergenza regionale con un iniziale stanziamento di circa 1,5 milioni di euro per primissime emergenze e somme urgenze dei Comuni per danni al patrimonio pubblico. Questo consentirà ai Comuni di avviare formalmente le procedure per i danni ai privati cittadini mentre le Camere di Commercio si attiveranno con i loro moduli per registrare i danni alle attività produttive.

Entro venerdì o al massimo i primi giorni della settimana prossima Regione procederà con una prima analisi speditiva dei danni al patrimonio pubblico per chiedere al ministero, con una relazione del Dipartimento di Protezione civile regionale, il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale. Dopo la prima conta speditiva dei danni verrà predisposta una relazione puntuale, corredata di schede tecniche per capire il valore reale dell'emergenza legata al maltempo che ha interessato la Liguria nelle ultime tre settimane.

"Certamente - ha detto l'assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone - la Liguria ha una comprovata esperienza sugli stati di emergenza negli ultimi 8 anni, sappiamo come muoverci e anche questa volta si farà tutto il possibile per non lasciare indietro nessuno, come avvenuto dopo le emergenze determinate dalla mareggiata del 2018 e dalle ripetute allerta dell'autunno 2019, auspicando uno stanziamento di risorse adeguate da parte del governo".