Cronaca

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GENOVA - Era pronto a combattere fino al martirio per portare avanti la sua battaglia terroristica nei confronti dell'Occidente, ma non solo, istigava al terrorismo e aveva aderito all'organizzazione terroristica pakistana denominata Tehrik-e Taliban Pakistsan (TTP), associata ad Al Qaeda.

Per questo un cittadino residente a Genova e originario del Bangladesh è stato arrestato dalla polizia di Genova nel corso di un'operazione che si è svolta all'alba. Si chiama Faysal Rahaman e vive insieme alla sua famiglia a Sestri Ponente dove svolge il suo lavoro di operaio navale.  

Secondo gli investigatori si sarebbe radicalizzato a partire dal 2021 in particolare attraverso social e chat legate allo jihadismo di “Al Qaeda”. Era molto attivo soprattutto attraverso i profili Facebook e Instagram dove si definiva 'guerriero e soldato di Dio' e 'amante di Al-Qaeda'. Ma non solo aveva acquistato anche la bandiera dell'organizzazione terroristica di appartenenza.

Gli inquirenti hanno scoperto anche che si stava auto addestrando per compiere atti di violenza o sabotaggio di servizi pubblici essenziali, acquisendo in autonomia istruzioni sull'uso di armi da fuoco, in particolare sul fucile mitragliatore denominato Ak-47 e sulle tecniche militari di combattimento.

L'uomo inoltre "divulgava attraverso la rete internet, i social network e i servizi di messaggistica istantanea, azioni violente riconducibili ai gruppi terroristici. Aderiva al gruppo informale denominato 'il Gruppo dei 20', composto da venti persone accomunate dal sentimento di affermazione assolutista, anche con metodi violenti, dell'Islam".

Secondo gli inquirenti in rete aveva anche manifestato la sua disponibilità al combattimento e al martirio creando e pubblicando un video nel quale si riprendeva mentre faceva esercizi ginnici con in sottofondo l'audio della canzone 'Soldiers of Allah' in lingua araba. 

L'uomo è accusato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo

Dopo i primi sospetti la polizia di Genova ha approfondito le indagini fino a riscontrare l'adesione dell'indagato all'organizzazione terroristica. Da lì sono venute a galla tutte le altre informazioni che riguardavano l'uomo.

L'operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Genova e dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo ed è stata condotta nelle prime ore della mattina dalla Digos del capoluogo del ligure e dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione.