Cronaca

Il fatto era avvenuto nella notte tra venerdì e sabato
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SAVONA - Non ce l'ha fatta la donna di 31 anni strangolata dal marito nella notte tra venerdì e sabato a Savona: dopo due giorni di agonia all'ospedale San Paolo la donna è morta. La vittima lascia 4 figli che ora saranno affidati a uno zio.

L'aggressione era avvenuta in casa al culmine di una lite: il marito, un uomo di 42 anni di origine albanese, è stato descritto come un individuo molto geloso e avrebbe avuto una pesante discussione con la moglie. La donna si sarebbe chiusa in camera per sfuggire all'aggressore e avrebbe effettuato una telefonata, forse per chiedere aiuto: l'uomo è entrato nella stanza e l'ha strangolata a mani nude, lasciandola esanime sul letto.

A quel punto l'aggressore, consapevole di quello che aveva fatto, ha chiamato il 112 per chiedere soccorso: sul posto i sanitari dell'automedica e i carabinieri della Comando provinciale di Savona che hanno arrestato l'uomo con l'accusa di tentato omicidio.

Ora, dopo la morte della donna, il capo di imputazione a carico del marito si aggrava: l'uomo dovrà rispondere adesso dell'omicidio della moglie.

"Rivolgiamo un appello a tutti gli albanesi e alle persone sensibili a questa disgrazia che ci è capitata affinché ci aiutino in ogni modo a portare in Albania il cadavere di nostra sorella e anche ad aiutarci in ogni modo per la riabilitazione che verrà fatta ai suoi 4 figli minorenni che ha lasciato". L'appello, lanciato attraverso una piattaforma di crowdfunding, è di Erjon Kanolja, fratello di Etleva,

"Quella sera mi ha avvisato mio nipote, che ha solo 13 anni: 'Zio, vieni presto', è stato il suo grido - ha raccontato il fratello della vittima -. La polizia e le forze mediche hanno fatto del loro meglio per salvare la vita di mia sorella, ma lei non è riuscita a sopravvivere a causa del trauma. Ha lasciato 4 figli, il maggiore dei quali ha solo 13 anni - si legge nell'appello -. Tutti e 4 questi bambini sono ora nelle mani della giustizia italiana e del destino. Un evento del genere ci ha lasciato scioccati, incapaci di accettare la realtà. Un evento come questo ci ha ferito profondamente nell'animo e rimarrà un trauma eterno sia per noi che per i bambini che erano presenti sulla scena e nel momento del tentato omicidio. Per favore, aiutaci a portare il suo cadavere e a riabilitare questi 4 orfani".