GENOVA - Attimi di paura in ospedale. Nella mattinata di oggi un tunisino di 30 anni è stato portato al pronto soccorso del Galliera dalla polizia locale in evidente stato di agitazione, costringendo il personale a contenerlo. Una volta che lo psichiatra della struttura non ha rilevato altri motivi per trattenerlo, visto che l'uomo si era calmato, ha deciso di dimetterlo.
Ed è allora che il 30enne, pluripregiudicato, ha aggredito il personale sanitario, arrivando a colpire con pugni e calci due infermieri, che hanno riportato ferite guaribili in dieci e sette giorni. Subito dopo l'uomo, venuto in possesso di un paio di forbici, ha tentato di aggredire una terza persona.
L'uomo è stato bloccato e denunciato dalla squadra della polizia locale specializzata nei ricoveri coatti subito dopo il fatto e ha evitato l'arresto proprio per i suoi evidenti problemi psichiatrici
Si tratta di uno dei tanti episodi di violenza che viene a verificarsi nel reparto di pronto intervento del Galliera, il più vicino al centro storico di Genova.
"E da quando c'è il Covid - sottolinea il primario del pronto soccorso Paolo Cremonesi - è stato chiuso il posto fisso di polizia. Ci auguriamo che venga riaperto al più presto visto che siamo l'ospedale di riferimento di uno dei centro storici più grandi d'Italia con tutto quello che comporta anche in termini di sicurezza"
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