Cronaca

Tutta la merce, con ogni probabilità, veniva poi rivenduta al mercato nero
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GENOVA - Una spesa, anzi un furto, da ben 60 mila euro. Così un uomo, insieme ai suoi complici, ha fatto razzia di prosciutti, vini pregiati, pezzi di parmigiano e tonno per la "modica" cifra di decine di migliaia di euro. Nei giorni scorsi i carabinieri del nucleo investigativo di Genova lo hanno rintracciato a Bruxelles, dove si era rifugiato dopo essere evaso dai domiciliari in Italia. In manette è finito un 33enne originario della Romania, fermato su mandato europeo. La scorsa estate i militari di Arenzano avevano arrestato la banda che era composta da due genovesi e due romeni compreso quello evaso successivamente dai domiciliari.

Secondo la ricostruzione, da parte degli investigatori, i quattro usavano una tecnica ben collaudata: in tre riempivano i carrelli con generi alimentari costosi e invece di andare alle casse per pagare uscivano dai varchi di ingresso che di volta in volta venivano aperti da un complice che attivava la fotocellula. Per raggiungere i supermercati da svaligiare usavano auto prese in affitto. In cinque mesi, secondo gli inquirenti, avevano messo a segno almeno 40 colpi. Tutta la merce, con ogni probabilità, veniva poi rivenduta al mercato nero.

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