GENOVA -L'operaio vittima dell'infortunio avvenuto giovedì 12 gennaio nel cantiere del Terzo Valico di Sampierdarena ha riportato l'amputazione di due dita di un piede stritolato sui binari dal carrello "dual", il mezzo che può marciare sui binari e su strada: i medici del policlinico San Martino che lo hanno sottoposto a un delicato e lungo intervento chirurgico sono però riusciti a evitare altre lesioni permanenti agli arti del lavoratore, un ventottenne nato in Ecuador travolto per cause ancora da accertare mentre il mezzo procedeva in retromarcia.
Per questo il carrello di lavoro è stato posto sequestro dagli ispettori del nucleo Psal (Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro) della Asl3.
Le indagini svolte insieme ai poliziotti della sezione giudiziaria della Polfer proseguiranno nei prossimi giorni con l'interrogatorio delle persone presenti nel cantiere: due testimoni, l'operaio ferito, e il conducente del carrello che come da prassi rischia di essere indagato per lesioni gravi colpose.
Da chiarire come mai il ferito non sia accorto della presenza del carrello nonostante il "bip bip", ossia il cicalino che scatta in automatico quando il mezzo procede in retromarcia accertato dagli ispettori.
Altra domanda a cui gli ispettori del lavoro stanno cercando di dare risposta è perché il conducente del carrello non si è accorto dell'operaio alle sue spalle nonostante la telecamera del cruscotto del mezzo risulta essere perfettamente funzionante.
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