Cronaca

Fuochi d'artificio e una marea di tifosi in centro città e nei vicoli con fumogeni e cori. E' la prima volta di una squadra del continente africano in semifinale ai mondiali
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GENOVA - Marocchini di Genova in festa per la vittoria ai quarti di finale ai mondiali di calcio in corso Qatar: al fischio finale che ha decretato la vittoria per 1-0 del Marocco sul Portogallo di Ronaldo che ha spalancato le porte alle semifinali del Mondiale, centinaia di tifosi hanno invaso i vicoli del centro storico, ma anche le vie di Sampierdarena e Cornigliano dove vivono molti marocchini.

Momento storico per il calcio africano: il Maracco è infatti la prima squadra del continente a raggiungere la semifinale del campionato del mondo di calcio. In passato l'obiettivo era sfumato per poco a Camerun (Italia 90), al Senegal (Corea e Giappone 2002) e al Ghana (Sud Africa 2010).

Al fischio finale tutti verso piazza De Ferrari per una festa lunga e imponente nonostante la concomitanza con il mercatino di Natale che circonda la fontana. Fuochi d'artificio, bandiere, cori e salti per festeggiare il Marocco e tutto Mahgreb. Col passare dei minuti in piazza diventano migliaia in marocchini in festa e ci sono anche i caroselli della auto. Non mancano gli sfottò verso Cristiano Ronaldo: "A casa" ripetono i molti che animano la festa. Ma è una festa di generazioni, giovani e meno giovani, tutti in piazza con la bandiera rossa con il pentagramma verde al centro che indica saggezza, pace, salute e vita. Il verde è il colore dell'Islam, la religione ufficiale del paese.

Un Marocco quadrato e deciso quello visto in campo in Qatar fino a questo momento guida dalla saggezza tattica di mister Regragui. Dopo aver pareggiato all'esordio con la Croazia per 0-0 la compagine marocchina ha battuto il Belgio 2-0 con gol di Saiss e  Aboukhlal. Quindi il successo 2-1 col Canada nell'ultima sfida del girone grazie alle reti di Ziyech ed En Nesyri. Agli ottavi Spagna eliminata ai calci di rigore dopo lo 0-0 dei tempi supplementari mentre per battere i lusitani è stato sufficiente un gol ancora di En Nesyri alla fine del primo tempo. Un solo gol subìto contro il Canada, e si è trattato di un autogol. 

"Siamo felici e adesso pensiamo subito alla prossima. Dopo la Spagna abbiamo eliminato il Portogallo, speriamo di andare sempre avanti". "Oggi tutti i ragazzi hanno dato tutto. Non ci sono parole per quello che hanno fatto. La prima squadra del continente africano e del mondo arabo a raggiungere una semifinale mondiale. Ora giochiamo la prossima partita per raggiungere il sogno". Dove può arrivare questo Marocco? "Speriamo in finale" ripete un altro tifoso marocchino. "Mamma mia, mai visto in passato un Marocco così". Entusiasmo e voglia di festeggiare uniti. Alla domanda di chi è il migliore e qual è il segreto di questa squadra vengono sciorinati uno a uno i calciatori marocchini di questa impresa compreso il mister Regragui, una carriera da centrocampista in Francia prima di diventare allenatore e nel 2022 prendere la guida tecnica della sua nazionale. Ora la semifinale in programma mercoledì 14 dicembre alle ore 20. 

Tra le fila del Marocco c'è Sabiri della Sampdoria (che non ha giocato contro il Portogallo) ed El Yamiq con un passato nel Genoa con 7 presenze tra il 2018 e la stagione 2019/2020. Tra le conoscenze del calcio italiano ci sono anche Amrabat della Fiorentina, Hakimi passato dall'Inter prima di approdare al Paris Saint Germain e Cheddira del Bari.

 

Sul posto, come sempre in questi casi, per disciplinare il traffico ed evitare eventuali intemperanze agenti delle polizia municipale e della polizia di stato. Ma per ora la festa dei marocchini, a cui stanno unendo molti genovesi e stranieri di altre nazionalità, è solo ricca di bandiere rosso del Marocco, gioia, fumogeni, cori e urla di felicità.