GENOVA -Potrebbe essere l'ennesimo colpo della banda di minori stranieri non accompagnati che da mesi commettono reati in ogni quartiere della città. L'unica certezza per ora è che l'altro giorno, in pieno pomeriggio, in cinquantenne genovese è stato rapinato nel cuore del centro storico della collanina che teneva al collo da un ragazzo apparentemente nordafricano che poi è fuggito nel nulla.
È successo intorno alle 17 in piazza Don Gallo, nell'ex ghetto di Genova, una delle zone della città più complicate dal punto di vista della sicurezza anche in pieno giorno. L'allarme per la rapina ha fatto scattare l'intervento degli agenti delle volanti che però nella perlustrazione dei vicoli non hanno trovato nessuno ragazzo che potesse somigliare all'autore della rapina.
È ormai da mesi che alcuni minori stranieri non accompagnati aggrediscono i passanti per strappargli la catenina che sfoggiano al collo, un reato mai passato di moda ma soprattutto diffuso negli anni passati, fra gli anni '70 e gli anni '90, con la diffusione della piaga dell'eroina e i tossicodipendenti alla ricerca di denaro per acquistare la dose di droga.
Spesso gli strappi di catenina avvengono nelle discoteche e nelle zone della movida frequentate dai giovani. Per agire gli specialisti in rapina delle collanine, fra cui molti pregiudicati genovesi, spesso innescano finte lite o risse e utilizzano come complici le fidanzatine a cui affidano la refurtiva subito dopo lo strappo.
IL COMMENTO
Cuocolo, la dimostrazione che a Genova i "giovani" possono fare bene
Il senso civico di Besi