Commenti

1 minuto e 57 secondi di lettura

Tra molta gioia e un pizzico di preoccupazione, il levante genovese si prepara ad accogliere Euroflora dal 23 aprile all'8 maggio. Scrivo da residente del levante, che ogni giorno percorre l'Aurelia, corso Europa, verso e dal centro. Che torna a casa e da questa stagione in poi trova auto di turisti "appese" sotto al suo portone per cercare di raggiungere un posticino al sole e alla sabbia.

E scrivo da chi, come i miei conterranei, già teme che i prossimi giorni saranno una messa cantata con traffico deviato, chiusure del centro di Nervi, code di turisti nei ponti primaverili a caccia di un parcheggio, di un bus, e di qualche scorciatoia - quanto a creuze siamo bravissimi a consigliarle, chiedeteci pure - per arrivare ai parchi di Nervi dopo aver parcheggiato in cima a qualche via che porta verso le frazioni collinari.

Siamo liguri, perdonateci. Siamo fatti così. Siamo in fondo tutti colpiti e segnati da quel che è accaduto e che accade ogni giorno: ogni nuova possibilità di traffico che aumenta è per noi come il sale sulle ferite aperte. Viviamo le autostrade perennemente in coda tra i cantieri. Alziamo gli occhi al cielo dall'Aurelia già a partire da Genova Quarto o magari da Recco mentre scolliniamo dalla Ruta e scrutiamo non tanto l'arrivo delle nubi quanto le sagome colorate dei Tir per capire se sono incolonnati e a che velocità viaggiano.

Dice la teoria del caos che un battito di ali di una farfalla in Cina può essere la causa di un uragano a New York. E questa teoria mi affascina da tempo così tanto che mi sono convinta di una cosa: se incrocio con lo sguardo un mezzo pesante che viaggia lentamente sul viadotto sopra a via del Commercio a Nervi, so che a Pieve Ligure arriverò a fatica e qualcuno, questa sera, mi aspetterà a tavola con un piatto vuoto.

E' un riso amaro, è un riso ligure. Ma siamo fatti così: da domani faremo gli scongiuri e incroceremo le dita sperando di non restare in coda per venire a lavorare o per tornare a casa, ci si alzerà il labbro in un simil ghigno davanti ai turisti che ci chiederanno dove parte la navetta, daremo informazioni e di nascosto andremo a meravigliarci davanti ai parchi fioriti. Ma se ci chiederete come è andata con Euroflora risponderemo: 'un casotto, 15 giorni di inferno!'.

ARTICOLI CORRELATI

Venerdì 22 Aprile 2022

Fiorisce Euroflora ai Parchi di Nervi, l'inaugurazione in diretta su Primocanale

Tutto pronto per il taglio del nastro previsto alle ore 16 alla presenza delle autorità. La manifestazione aprirà al pubblico da sabato 23 aprile a domenica 8 maggio
Giovedì 21 Aprile 2022

Genova, 300 treni aggiuntivi per raggiungere Euroflora

Trenitalia ha messo a disposizione quattro collegamenti ogni ora dalle 9 alle 20 tra Nervi e le principali stazioni del capoluogo