Attualità

I russi concentrano gli attacchi sugli snodi principali per merci e comunicazioni
1 minuto e 22 secondi di lettura

ODESSA - L'esercito russo prosegue la sua offensiva in Ucraina: gli attacchi negli ultimi giorni si sono concentrati sulla città di Nikolaev, snodo fondamentale per comunicazioni e rifornimenti: "Abbiamo ricevuto allarmi durante la notte, quando ci sono questi bombardamenti si teme che possano esserci conseguenze anche nelle zone limitrofe - racconta Ugo Poletti, direttore dell'Odessa Journal -. Ad Odessa non ci sono stati bombardamenti ma Nikolaev è stata martoriata e molta gente l'ha abbandonata. La città non è più attaccata direttamente dai russi ma sono vicini, è fondamentale per arrivare a Odessa, quindi è stata messa sotto pressione per inibire le comunicazioni col fronte e per infliggere sempre più perdite infrastrutturali. Ci sono soprattutto attacchi aerei".

"I russi stanno facendo il massimo sforzo nella zona perché è la loro ultima possibilità di chiudere alcune unità molto importanti per l'esercito ucraino - spiega Poletti -, quelle più preparate dell'esercito ucraino. Gli ucraini però lo sanno e se dovessero rischiare si ritirerebbero da quel lembo di terra. Questo è il massimo che stanno facendo i russi in questo momento, l'offensiva al suo pieno si svolgerà nelle prossime settimane ma poi l'esercito sarà stanco".

Il popolo ucraino però cerca di non abbandonare la propria quotidianità: "La vita ha ripreso la sua apparenza di normalità. Le persone escono in strada, chi ha un ufficio ci va a lavorare, negozi e ristoranti riaprono. Vogliamo dimostrare ai russi che il morale è alto, la città vuole vivere. Il Governo ha chiesto alle aziende, dando incentivi per continuare a lavorare e pagare gli stipendi. La guerra ci è vicina con allarmi aerei e missili. I cittadini ucraini si sentono in dovere di aiutare questo sforzo bellico con opere di volontariato".

ARTICOLI CORRELATI

Martedì 17 Maggio 2022

Ucraina: odissea di guerra in Russia per uno sposo di Imperia

Il matrimonio tra un meccanico collaudatore imperiese di 40 anni e la fidanzata russa, Starla, di 30 anni, residente a Petrozavodsk, nella Repubblica di Carelia, a circa quattrocento chilometri da San Pietroburgo, in Russia, si è trasformato in un'odissea: in parte per la burocrazia e in parte per l