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Il presidente Enrico Lupi: “ Quando si spengono le luci, le città diventano più fragili”
1 minuto e 50 secondi di lettura
di Alessandra Boero

Confcommercio spegne 80 candeline e Imperia, ieri, ha fatto da cornice a una celebrazione che aveva il sapore delle grandi occasioni e il peso delle grandi sfide. Un settore che negli ultimi decenni è cambiato a una velocità impressionante – dal negozio sotto casa all’assalto dell’e-commerce che, per tante piccole e medie imprese, è stato più una ginocchiata che un’opportunità.

Gremito l’auditorium della Camera di Commercio Riviere di Liguria, nel cuore di Oneglia: luci soffuse, quattro brevi video a scandire vent’anni di storia del commercio ciascuno, e un parterre istituzionale fitto, molto atteso.

A rompere il ghiaccio il presidente storico dell’associazione imperiese, Enrico Lupi. Emozionato, diretto, con un pensiero speciale agli imprenditori: “I negozi sono presidio di socialità e sicurezza. Quando si spengono le luci, le città diventano più fragili”. Un richiamo secco alla desertificazione dei centri storici, tema che ha attraversato la sala come una lama.

E su quel solco si è inserito il sindaco di Imperia, Claudio Scajola: intervento asciutto, preoccupato, lo sguardo rivolto al presidente della Regione Liguria, Marco Bucci. “Serve un’accelerazione, soprattutto sulle infrastrutture: tema centrale per lo sviluppo”.L’entroterra, lo spopolamento, le serrande che non si rialzano più: problemi noti, ma sempre più urgenti.

Bucci non ha esitato a rispondere. Ricorda i bandi regionali per chi apre nei borghi, il sostegno ai canoni d’affitto per i primi cinque anni: “Forse siamo l’unica Regione a farlo”, puntualizza. E poi un invito agli imprenditori: trovare strade nuove, idee fresche, per rianimare il commercio. «Il supporto della Regione c’è», garantisce.

Sul palco anche il senatore Gianni Berrino, che rimette al centro il valore dei piccoli paesi: “Serve una tassazione che li favorisca”.
Infine, l’intervento tecnico di Mariano Bella, direttore dell’Ufficio Studi Confcommercio nazionale: “O valorizziamo il terziario di mercato oppure imbocchiamo la via del declino. Negli ultimi due anni è mancata la fiducia, e con essa i consumi. Dobbiamo difendere il Made in Italy”.

Applausi, strette di mano, un’atmosfera da “compleanno consapevole”. La cerimonia si è chiusa celebrando la memoria viva del territorio: premiati i direttori storici Giuliano Terragno e Claudio Roggero, e un centinaio di imprese associate che, da decenni, scrivono la storia economica della provincia di Imperia

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