La definizione di un nuovo Addendum al Protocollo d’Intesa del 31 agosto 2022 per il rapido avvio degli interventi previsti nel Progetto integrato di riqualificazione e rigenerazione urbana delle aree del Comune di Genova interessate dal progetto ferroviario “Potenziamento Genova – Campasso”, le modalità di realizzazione del nuovo parcheggio in Via Ferri e l’avvio di un percorso condiviso per la riqualificazione dell’area relativa le ex officine di Trenitalia a Genova-Rivarolo e la creazione di un Distretto Educativo dell’Innovazione.
Sono questi i temi principali oggetto dell’incontro che si è svolto oggi presso la Prefettura di Genova convocato dal Commissario straordinario Progetto Unico, Calogero Mauceri, alla presenza del Viceministro ai Trasporti Onorevole Edoardo Rixi, del Presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, della Sindaca di Genova Silvia Salis, del Presidente dell’ALPIM Associazione Ligure per i Minori, Carlo Castellano ed i rappresentanti di RFI, Trenitalia ed Italferr.
Gli indennizzi
Un’importante collaborazione tra tutti gli Enti basata sull’obiettivo comune di recepire le esigenze del territorio ed individuare soluzioni concrete per migliorare la qualità della vita dei cittadini e promuovere lo sviluppo economico e sociale, in particolare, delle aree interessate dal Progetto Unico Terzo Valico/nodo di Genova. Nel dettaglio è stato definito:
Un nuovo Addendum al Protocollo d’Intesa del 31 agosto 2022 per la realizzazione del Progetto Integrato di Riqualificazione e Rigenerazione Urbana delle aree del Comune di Genova interessate dal Progetto Ferroviario “Potenziamento Genova – Campasso” che consente di avviare in tempi rapidi, nelle more dell’attuazione del Progetto di Rigenerazione Urbana, le misure compensative relative i disagi dalla circolazione ferroviaria previsti per i residenti degli edifici situati nella fascia 0–30 metri, cioè l’area più prossima al sedime ferroviario della linea Campasso, come previsto dal PAUR – Decreto Regione Liguria n. 6038/2022, e dal Protocollo di Intesa del 31.08.2022. Gli indennizzi vengono così anticipati per dare risposte concrete ai cittadini e garantire tempistiche coerenti e compatibili con l’entrata in esercizio della linea ferroviaria senza pregiudicare in alcun modo il Progetto di Riqualificazione del Comune di Genova.
Durante l’incontro è stato preso atto positivamente dell’avanzamento del progetto del parco pubblico che sarà realizzato sulla nuova galleria di via Ardoino, a Sampierdarena, opera anch’essa di mitigazione legata alla riattivazione della linea del Campasso.

Parcheggio via Ferri
Realizzazione del nuovo parcheggio pubblico di Via Ferri finanziato all’interno della Convenzione Quadro “Variante Complessiva degli Enti Liguri”, grazie alla presenza di importi residuali nel relativo quadro economico, sufficienti a garantire la copertura finanziaria del progetto, pari a 3,100 milioni di euro. Questa soluzione è stata proposta dal Commissario di Governo, Calogero Mauceri ed approvata a seguito della riunione tecnica da tutti i firmatari dell’Accordo Quadro “Variante Complessiva degli Enti Liguri” che hanno condiviso il percorso tecnico che consente di procedere con la sottoscrizione di un nuovo Addendum alla Variante Enti Liguri che prevederà la realizzazione del parcheggio pubblico di Via Ferri.
Questo percorso consente il finanziamento totale dell’opera e risolve l’impossibilità di inserirla all’interno del Progetto di Riqualificazione e Rigenerazione Urbana per ragioni giuridico-amministrative e finanziaria contabile, poiché l’intervento si colloca in un ambito territoriale esterno alla fascia 0–30 metri che non avrebbe potuto trovare finanziamento se non in forma residuale dopo il completamento di tutti gli interventi prioritari previsti dal progetto di rigenerazione stesso.
Liceo scientifico tecnologico
Riqualificazione dell’area comprendente le ex officine ferroviarie di Genova-Rivarolo con la realizzazione di nuovo Distretto Educativo dell’Innovazione- D.E.D.I.
L’importanza strategica di questo progetto è stata al centro di una serie di incontri e di approfondimenti tecnici da cui è emersa l’opportunità di avviare un percorso di realizzazione attraverso la sottoscrizione di un nuovo Accordo tra le amministrazioni interessate, sul positivo modello del Protocollo d’Intesa che ha consentito la realizzazione del nuovo Conservatorio della Musica di Milano. Tale modello consente di garantire – previo impegno degli enti e delle amministrazioni coinvolte - la copertura finanziaria dell’intero complesso destinato a ospitare il nuovo Liceo Tecnologico Sperimentale, grazie al concorso dei Ministeri Infrastrutture e Trasporti e dell'Istruzione e del Merito, della Regione Liguria, del Comune di Genova, di Trenitalia e dell’Associazione Ligure per i minori (ALPIM).
In particolare nelle interlocuzioni con Trenitalia, società del Gruppo FS, proprietaria dell’area individuata, è emersa la disponibilità a valutare la cessione del diritto di superficie, con una concessione di 99 anni al Comune di Genova, per le porzioni di aree destinate a scopi sociali, in particolare alla realizzazione della scuola individuando, con il Ministero dell’Istruzione e Regione Liguria l’istituzione scolastica che possa fin da subito farsi carico della sperimentazione del nuovo Liceo Tecnologico Sperimentale. Un percorso innovativo che, grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, consentirà non solo di realizzare l’edificio destinato a ospitare la nuova scuola, ma anche di definire un progetto formativo pienamente operativo in tempi brevi, così da renderlo rapidamente fruibile dalla popolazione scolastica genovese superando le problematiche giuridiche/amministrative, finanziarie e contabili che non rendevano percorribile il completo finanziamento all’interno del progetto di Riqualificazione e Rigenerazione urbana, trattandosi di un ambito territoriale esterno alla fascia 0–30 metri dal progetto ferroviario di “Potenziamento Genova – Campasso”. A ciò si aggiunge l’ipotesi di lavoro in corso di approfondimento per un Partenariato Pubblico Privato, modello di cooperazione tra enti pubblici e aziende private per la realizzazione di opere e servizi di interesse pubblico che riguarderebbe la restante parte delle ex officine Rivarolo non interessate dal progetto del Distretto Educativo, per iniziative private connesse e collegate e coerenti con il Distretto Educativo.
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