All'interno del cantiere del nuovo Waterfront di Levante di Genova è iniziata l'operazione di smontaggio delle Vele, la tensostruttura disegnata dall’architetto Vittorio Grattarola e inaugurata nel 2006. Gli operai hanno iniziato a smontare la copertura, poi si procederà con la demolizione dei piloni in acciaio che reggevano la struttura. Una gru va avanti con i lavori che dovrebbero terminare a febbraio. L'area è recintata e a terra ci sono i cumuli del materiale già smontato.
La scelta di demolire l'area coperta, che quest'estate ha ospitato anche gli spazi esterni di Euroflora, è stata dettata dalle condizioni fatiscenti della struttura. Tra i problemi emersi la ruggine, evidente in molte aree, a cui si sono aggiunte complicazione legate alla presenza dei cavi elettrici che passavano lungo la struttura. In vent'anni l'ambiente marino, con l’alta concentrazione di umidità e salsedine, ha accelerato il deterioramento delle parti metalliche provocandone la corrosione. E così lo stesso Renzo Piano avrebbe optato per la demolizione. Scelta avallata anche dai minori costi da sostenere rispetto alla manutenzione della tensostruttura: da 2 milioni a 1,4 milioni di euro.
"L’area avrà lo stesso utilizzo dell’attuale, con qualche limitazione in più per la mancanza della copertura - spiega il presidente della Porto Antico spa Mauro Ferrando -. Stiamo riflettendo se e come progettare un'altra tipologia di copertura, più bassa e meno impattante".
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