Attualità

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di C.O.

Sessant’anni fa, la Sopraelevata segnava una svolta fondamentale per la mobilità di Genova. Un'infrastruttura che ha trasformato il modo di attraversare la città, collegando il centro alla periferia. In occasione di questo importante anniversario, abbiamo raccolto le voci dei genovesi per capire cosa pensano di questa storica opera.

Le risposte sono unanimi: la sopraelevata è una risorsa da preservare, non un peso da abbattere. "Immaginate Genova senza la sopraelevata – ci dice un lavoratore che la attraversa quotidianamente – sarebbe una catastrofe. È un corridoio vitale per la città." Anche i turisti la apprezzano, aggiunge, perché "da sopra si gode uno spettacolo unico sulla città".

Certo, qualcuno sottolinea che dal basso l’aspetto non è dei più belli, definendola "antiestetica", ma viene subito ribadita la sua utilità. "Meno male che l’hanno fatta – commenta un altro cittadino – quando vengono amici da fuori, il giro sulla sopraelevata è una tappa fissa per far vedere Genova". Nessuno, almeno per ora, sembra disposto a immaginare Genova senza questo simbolo: "Per adesso non la leverei assolutamente, è vitale per la città".