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di a.pop.

Sono la zona della Foce, l'area di San Benigno e San Fruttuoso i quartieri oggi più attrattivi nel centro di Genova. È questa la fotografia scattata dall'analisi di Scenari immobiliari, l'istituto indipendente di studi, ricerche, valutazioni e sistemi informativi che ha analizzato la situazione nel capoluogo genovese. Per quanto riguarda le aree di semicentro Nervi-Quinto-Sant'Ilario, Sturla-Quarto e la valle Sturla hanno visto un mercato dinamica. Per quanto riguarda invece i quartieri più distanti dal centro storico Cornigliano, Rivarolo e Sestri Ponente sono quelli che risultano oggi più attrattivi.

Ma quali sono gli elementi attrattivi di Genova? La ricerca di Scenari immobiliari analizza una serie di elementi che ricoprono un peso nella scelta di chi compra casa a Genova e la relativa scelta dei quartieri. La percentuale più alta riguarda il lavoro con oltre il 60% di attrattività (il valore medio italiano di ferma al 55%. Il secondo elemento di attrattività è quello della demografia della città, appena sotto al 50% (valore medio italiano circa al 44%). La cultura presente in città vede un attrattività che si attesta poco sopra il 40% (valore medio italiano al 32% circa). Mentre la possibilità di muoversi si attesta poco sopra il 30% (valore medio italiano intorno al 25%). Incidono meno elementi quali la possibilità di fare formazione che hanno un peso del 20% mentre la presenza del verde urbano risulta essere un elemento poco attrattivo per chi intende acquistare casa a Genova con un peso che si aggira al 5%.

Ma l'analisi registra anche come è cambiato negli ultimi dieci anni il prezzo medio delle abitazioni residenziali. Dal 2015 a oggi la zona che ha fatto registrare il balzo più evidente è quella tra Sturla e Quarto dei Mille con un prezzo massimo al metro quadro che oggi arriva a 8,300 euro con un balzo in avanti rispetto a 10 anni fa del 43,6%. A seguire la zona di San Francesco d'Albaro con prezzi saliti del 30,7% (minimo 3900 euro al metro quadro, massimo 9100 euro). La terza area cittadina che ha fatto registrare un crescita marcata dei prezzi delle abitazioni è quella della Valle Sturla (massimo 3500 euro al metro quadro) con un +25,5% e di Carignano-Santa Caterina (massimo 6400 euro al metro quadro) con un incremento del 25,2% in 10 anni. Brignole e Castelletto hanno visto un aumento netto del 25% mentre Struppa del 23,1% (massimo 3050 euro al metro quadro), San Martino +20,6% mentre Nervi-Quinto-Sant'Ilario hanno registrato un incremento del 18,4%. A Oregina-Lagaccio in 10 anni in costi delle abitazioni residenziali è aumentato del 17,3% mentre a Bolzaneto del 17,1%.

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