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Genova omaggia il Santo patrono con una giornata di festa religiosa. Il programma
4 minuti e 46 secondi di lettura
di Annissa Defilippi

Tra storia, musica e devozione si sono svolti i festeggiamenti per il santo patrono di Genova, San Giovanni Battista. Cattedrale di San Lorenzo gremita per il discorso del vescovo Tasca che ha parlato di una pace possibile e di una Chiesa che può risvegliare le coscienze ma anche di aspetti politici e sociali come lavoro, povertà, solitudine e turismo. Poi la processione delle Casacce con le
Confraternite genovesi che hanno seguito l'Arca argentea con le ceneri del Santo fino al Porto Antico per la benedizione e il ritorno nella Cattedrale. Tanti i partecipanti anche turisti che hanno assistito in rispettoso silenzio
alla processione. Presenti la sindaca Salis "una prima volta che non scorderò mai" e il presidente della regione Marco Bucci.

Percorsi alla ricerca di storie nascoste tra le pieghe del tempo, musica, momenti di devozione e molto altro ancora. Genova ha festeggiato San Giovanni, il patrono della città, con una giornata ricca di appuntamenti ed eventi.

Il tradizionale falò di San Giovanni, acceso nella serata lunedì 23 giugno, ha aperto come ogni anno i festeggiamenti per il Santo patrono di Genova. Una fiamma andata dritta verso il cielo, segno di buon auspicio. Oggi, 24 giugno, le celebrazioni con la Messa del mattino, mentre al pomeriggio sono i Vespri e la processione delle Casacce.

La processione della 'Casacce'

Il 24 giugno la Festa di San Giovanni Battista, l’intero pomeriggio è stato animato dalla grandiosa processione partita dalla Cattedrale per raggiungere il Porto Antico, cui hanno partecipato le storiche Confraternite con i loro magnifici costumi e i loro grandi Crocifissi barocchi. L'Arca Argentea con le ceneri del Santo ha attraversato via San Lorenzo, piazza Raibetta, via Frate Olivero, piazza Caricamento, entrando nell’area del Porto Antico e arrivando a Calata Falcone Borsellino per la benedizione della città e del mare. Qui il suono delle sirene delle navi in porto e i getti d'acqua delle motovedette della Capitaneria. Poi la processione ha ripreso e ritornata in cattedrale dove c'è stata la benedizione finale

Le Confraternite 

Numerose le Confraternite presenti che hanno portato le grandi croci (i Cristi), quella del Cristo risorto di Savona, Sant'Antonio Abate di Mele, San Biagio di Val Polcevera, San Martino di Sampierdarena, Santuario NS. dell'Acquasanta, San Bartolomeo delle Fabbriche di Voltri, Santa Zita. Ad accompagnare la processione la Filarmonica Sestrese. In totale sono state 137. Sette cristi genovesi e uno provenienti da Savona. 

Cosa sono le 'Casacce'

ll termine Casaccia oggi è diventato sinonimo di confraternita, ma nasce indicando il luogo dove queste si riunivano: luoghi non lussuosi come baracche o case di legno. Le confraternite, gruppi di persone riunite sotto forma religiosa in associazioni laiche a finalità spirituale e caritativa, sono una realtà che ha l’origine in periodo medievale, e oggi hanno sede presso oratori o chiese.

Oggetto di grande valore sono i Cristi, cioè i grandi crocifissi che vengono portati in processione, con i canti dorati che ornano le estremità delle braccia, pesano almeno oltre un quintale l’uno; e ve ne sono alcuni che pesano 120 e anche 160 kg. I Cristi più preziosi, del XV secolo, restano comunque negli Oratori.
Degli oltre 500 Cristi di proprietà delle Confraternite genovesi, molti sono opera dei Rungoldier, una dinastia di scultori trentini specializzata in materia; ricordiamo poi quelli realizzati da A. M. Maragliano; e il celebre Cristo nero che venne scolpito dal Bissoni, nel 1610, in legno di giuggiolo che oggi non è stato esposto. Il più pesante è quello di Mele, il più antico quello di Santa Zita.

Il discorso del vescovo Tasca

L’Arcivescovo Marco Tasca ha salutato i fedeli per San Giovanni Battista, patrono di Genova con un discorso che ha toccato diversi punti: "Le ceneri del Precursore benediranno tutti, credenti e non. La Chiesa invita i fedeli a impegnarsi nella vita sociale e politica per affrontare povertà, lavoro e solitudine".

Povertà

A Genova 30.000 persone sono in povertà assoluta, con aumento tra minori. Il ceto medio soffre per il caro-vita, mentre 2.000 richieste di sfratto aggravano l’emergenza casa, colpendo soprattutto donne anziane. Serve un impegno collettivo per l’inclusione.

Lavoro

L’occupazione cresce, ma favorisce uomini over 45, penalizzando giovani e donne. Il terziario domina, ma il turismo crea lavori precari e alza gli affitti. Disuguaglianze tra quartieri e NEET al 28% in alcune zone. Critica alla crescita dell’industria militare.

Solitudine

Il 47% dei genovesi vive solo, soprattutto anziani, ma anche giovani senza speranza. La solitudine riduce la qualità della vita, richiedendo più legami sociali e culturali.

Alcune riflessioni

Nonostante le difficoltà, Genova ha segnali positivi grazie a volontari e associazioni. L’Arcivescovo invita a collaborare per affrontare il cambiamento con speranza.

Il cammino della Chiesa

La Chiesa di Genova promuove sinodalità con la Scuola di Formazione, “Fraternità di parrocchie” e il concorso “La città che sogniamo”. La Curia si riforma per il bene comune, invocando San Giovanni Battista.

Le parole di Bucci e Salis

Un cerimoniale antico e suggestivo, quello del fuoco purificatore simbolo di rinascita, accompagnato da musica e dalle autorità che insieme hanno acceso la pira nella serata di lunedì 23 giugno in piazza Matteotti, davanti a Palazzo Ducale. Per il governatore di Regione Liguria Marco Bucci è una "tradizione che attraversa i secoli e ci ricorda chi siamo: un popolo unito, orgoglioso, capace di costruire il futuro senza dimenticare le proprie radici". Ad accendere il falò di alloro, come da tradizione, è la sindaca di Genova Silvia Salis, che nel suo discorso ha invocato una benedizione per la città: "Oggi salutiamo la primavera, abbracciamo l'estate e questo abbraccio deve farci avvicinare gli spiriti buoni". 

L'arcivescovo Tasca

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La sindaca Salis e il presidente della Regione Bucci La sindaca Salis e il presidente della Regione Bucci
Le persone davanti a San Lorenzo Le persone davanti a San Lorenzo
Folla in via Sal Lorenzo Folla in via Sal Lorenzo
Monsignor Tasca Monsignor Tasca
La Cattedrale di San Lorenzo La Cattedrale di San Lorenzo
L'arca argentea dentro la cattedrale di San Lorenzo L'arca argentea dentro la cattedrale di San Lorenzo
L'arca argentea in processione lungo via San Lorenzo L'arca argentea in processione lungo via San Lorenzo
L'arca argentea dentro a San Lorenzo L'arca argentea dentro a San Lorenzo
La benedizione dell'Arca al Porto Antico La benedizione dell'Arca al Porto Antico

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