Attualità

Torna alla homepage
L'appuntamento in concomitanza con la Festa della mamma: 120 piazze in Liguria dove trovare le piantine
2 minuti e 2 secondi di lettura
di E. P.


Come ogni anno, ritorna in concomitanza con la Festa della mamma l'appuntamento con l’azalea della ricerca che verrà distribuita in oltre 3.900 piazze italiane sabato 10 e domenica 11 maggio, mentre sono 120 i luoghi in cui si troveranno le piante in Liguria. Per verificare quale sia la piazza più vicina si può consultare il sito AIRC nella sezione dedicata all’azalea della ricerca.  

Migliaia di volontari

Mobilitati migliaia di volontari in tutta Italia per distribuire 600mila piantine a fronte di una donazione minima di 18 euro, con l’obiettivo di raccogliere nuove risorse da destinare ai progetti di ricerca sui tumori, una giornata importante per ricordare sessant’anni di impegno a sostegno della ricerca oncologica indipendente. L’Azalea è disponibile anche su Amazon.

La campagna dal 1984

Nata nel 1984, prima campagna di raccolta fondi sulle piazze, L’Azalea della Ricerca continua a rappresentare l’appuntamento di riferimento per festeggiare le mamme e le donne con un fiore, diventato un vero e proprio simbolo della salute al femminile. Questa iniziativa ha consentito ad AIRC di raccogliere fondi per garantire continuità a medici e ricercatori impegnati ad affrontare i tumori che colpiscono le donne. L’appuntamento è anche l’occasione per promuovere l’importanza della prevenzione e raccontare i più importanti traguardi raggiunti dalla ricerca oncologica. 

Le nuove diagnosi in Italia

In Italia solo lo scorso anno si sono stimate 175.600 nuove diagnosi nel genere femminile. I tumori più frequenti tra le donne sono quelli della mammella (53.065 nuovi casi), del colon-retto (21.233), del polmone (12.940), dell’utero (8.652), della tiroide (8.322), del pancreas (6.712), il linfoma non-Hodgkin (5.950), il melanoma cutaneo (5.872), il cancro della vescica (5.789) e dello stomaco (5.512), secondo i dati AIOM-AIRTUM. Oggi in Italia 2 donne su 3 che si ammalano di tumore sono vive a cinque anni dalla diagnosi grazie ai costanti progressi della ricerca che hanno reso disponibili metodi per diagnosi sempre più precoci, approcci chirurgici meno invasivi e terapie più precise, mirate e meglio tollerate. Esistono però da questo punto di vista notevoli differenze tra i diversi tipi di tumore:
dopo un cancro al seno l’88% circa delle donne è viva a cinque anni dalla diagnosi mentre per le donne colpite da un tumore ginecologico le percentuali sono del 79% circa per il tumore del corpo dell’utero, 68% per la cervice uterina e 43% per l’ovaio.

L'azalea della ricerca di AIRC

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook  

ARTICOLI CORRELATI

Sabato 22 Marzo 2025

L'eredità di Cece per l'hospice del Gaslini, una raccolta fondi da record

La storia del bimbo di 6 anni e mezzo morto un mese fa ha commosso l'Italia
Mercoledì 19 Marzo 2025

Due anni di "Sofia nel cuore", già 450mila euro donati alla ricerca

Nel marzo 2023 la morte di Sofia, che soffriva di un tumore raro al cuore. La fondazione che porta il suo nome continua a lavorare per curare le malattie rare