
Una festa lunga cinquant’anni per lo Scalo di Quinto che domenica 27 aprile apre a tutti i cittadini per festeggiare il mezzo secolo di vita. Una festa sul mare piena di storia, sport e passione per il mare e la pesca, deliziando i presenti anche di un assaggio di frittura d mare.
Il programma parte alle 13
Il programma della festa sul mare dello scalo adiacente ai giardini di via Gianelli inizia alle 13 con attività dedicate ai più giovani, che potranno cimentarsi in prove di sport tradizionali liguri, il canottaggio con esercitazioni di voga a terra che in mare, e attività di pesca sportiva. Prevista anche un’occasione educativa, con momenti dedicati alla conoscenza dell’ambiente marino e alla pesca al simulatore, per sensibilizzare le nuove generazioni alla tutela del mare.
Alle 15.30 distribuzione di pesce fritto
Dopo le 15.30 la festa prosegue con distribuzione gratuita di pesce fritto e altre specialità gastronomiche, grazie alla collaborazione con il locale Barrakuda Boccadasse. Il tutto allietato dalla musica dal vivo dei Blues Neighbors
Un libro per ricordare il mezzo secolo di vita
Tra i momenti più attesi anche la presentazione del libro “50 anni di Scalo Quinto”, un volume che ripercorre la storia dell’associazione, delle sue attività sportive e del profondo legame con il quartiere e con il mare di Genova.
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook
 18° C
18° C LIVE
                                LIVE 
                             
						
 
																			 
						 
						 
						 
						 
                    
                
IL COMMENTO
- 
				
					
												
						Maurizio Rossi*
					 
						Mercoledì 29 Ottobre 2025
						
							 
 
- 
				
					
												
						Luigi Leone
					 
						Lunedì 27 Ottobre 2025
						
							 
 
leggi tutti i commentiLa Stampa in vendita: se il Nord Est si compra il Nord Ovest……e gli aeroporti
I conti Amt, le attese dei genovesi e la capacità di ascolto di Salis