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Un danno per le famiglie e per le imprese che da oggi vivranno 40 giorni di disagi. E per chi ha una attività produttiva in Val Fontanabuona è già partita la richiesta di ristori al governo: a raccontarlo a Primocanale il giorno in cui chiude il tunnel delle Ferriere che collega Valbisagno a Val Fontanabuona è Paolo Corsiglia, imprenditore e membro giunto della Camera di Commercio di Genova. 

Lavori dovuti, certo, che mettono però in difficoltà l'intera zona. Poiché i tempi di percorrenza, utilizzando la provinciale di Boasi si allungano di almeno 30 minuti, percorrendo peraltro una arteria tutta curve dove nemmeno prendono i cellulari, con gravi rischi per chi per esempio ha necessità di chiamare i soccorsi stradali. 

 "Abbiamo chiesto come Camera di Commercio una parte di ristori per le attività che verranno colpite da questi lavori", conferma Corsiglia. Che rispetto al bypass via Boasi ricorda le difficoltà: "Percorso tortuoso e disagiato senza copertura telefonica e per le problematiche come incidenti o rottura del mezzo non si piò comunicare coi soccorsi. Spero si possa risolvere al più presto perché la struttura verrà utilizzata non solo per 40 giorni ma per gli altri 500 giorni di lavori", chiude Corsiglia. 

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