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VADO LIGURE - La decisione arriva direttamente dal commissario straordinario dell'opera Giovanni Toti: "In attesa dell’esito della Via, abbiamo sospeso l’iter della Conferenza di Servizi". I tempi per le osservazioni e i pareri tecnici sulle modifiche al progetto di Snam sono infatti dettati dal ministero dell’Ambiente, che ha inviato la richiesta ai Comuni interessati nell’ambito della Valutazione di impatto ambientale nazionale. Anche per questo il Comune di Quiliano ha scritto al ministero, chiedendo una proroga.

Il progetto dell'opera prevede il posizionamento della nave rigassificatore Golar Tundra al largo di Vado Ligure. La nave ha una capacità di stoccaggio pari a circa 170 mila metri cubi, è lunga circa 292 metri e larga 43 metri. Per il suo collegamento è necessario realizzare una condotta sottomarina per il trasporto del gas di di 4,2 chilometri di lunghezza. L'impianto, secondo le intenzioni, è progettato per operare 365 giorni all'anno 24 ore su 24 con una portata annuale di gas naturale di circa 5 miliardi di standard metri cubi. 

"Saranno gli oltre cinquanta enti di controllo e pianificazione a tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente, tra cui l’Ispra, le Capitanerie di porto, l'Istituto superiore di Sanità, i vigili del fuoco e il ministero stesso, a decidere se il progetto sia realizzabile e quindi totalmente sicuro per le persone e per l’ambiente. E solo in caso di esito positivo, potrà riprendere l’iter della Conferenza in capo alla struttura commissariale, con il coinvolgimento dei soggetti del Comitato tecnico regionale (Ctr), tra cui vigili del fuoco e Capitaneria di Porto, fino alla conclusione del procedimento attuativo” ha spiegato il commissario straordinario di governo Toti.

Il commissario Toti risponde, in una nota, alle polemiche sollevate nelle scorse ore dai consiglieri di minoranza Natale e Arboscello. “Come sempre hanno perso un’altra occasione per evitare polemiche inutili e pretestuose. Ricordo che il piano energetico nazionale è stato sottoscritto anche dal loro partito, oltre che condiviso da tutte le principali associazioni di impresa del paese e votato da pressoché tutte le forze politiche nella passata e presente legislatura. In veste di commissario posso solamente prendere atto delle scelte governative. Continuerò a ripetere che il rigassificatore è oggetto di una procedura ambientale e di sicurezza molto importante per la verifica di ogni aspetto relativo alla sicurezza e alla compatibilità dell’impianto”.