
GENOVA - "Non è il caso di montarci alcuna polemica politica. Il mio è stato un atto dovuto per tutelare l'ente". Carlo Bagnasco, presidente dell'Aci di Genova e coordinatore di Forza Italia, chiarisce così la sua posizione in merito al ricorso contro l'attuale progetto del tunnel subportuale.
"Alle mie spalle ho un consiglio che ovviamente non vuole avere responsabilità dal punto di vista economico - spiega Bagnasco - ed è per questo che abbiamo dovuto fare questo passo. L'Aci, è importante sottolinearlo, oltre ai suoi uffici è proprietaria del distributore di benzina e dell'autosalone e quindi avrebbe un danno importante nel caso tutto la palazzina venisse abbattuta. Il progetto deve essere realizzato, su questo non ho alcun dubbio, ma ci dobbiamo sedere al tavolo per discutere il tutto. Fino ad oggi non sono riuscito ad avere un incontro chiarificatore e soprattutto nessuno ci ha ancora detto con chiarezza cosa dovremo fare e soprattutto nessuno ci ha parlato di una compensazione certa. Per ora si è lavorato solo su delle ipotesi: abbiamo bisogno di certezze. Non funziona il si vedrà, anche perché abbiamo dei dipendenti da tutelare. Bucci è una persona eccezionale sono certo che ci metterà nelle condizioni di salvaguardare l'ente".
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