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Come proposto dall'editore di Primocanale Maurizio Rossi sotto alla lanterna il ricordo delle 43 vittime del crollo del viadotto Polcevera
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GENOVA - Ha preso spunto dall'editoriale di Maurizio Rossi la presidente di Autostrade per l'Italia Elisabetta Oliveri, che dopo aver preso parola durante l'inaugurazione del cantiere del tunnel subportuale ha chiesto di fare un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del crollo di ponte Morandi.

Lo aveva proposto l'editore di Primocanale nel suo "Cantiere zero tunnel, non è una festa" e così è stato fatto. 

"Non festeggiate nulla domani, questa opera come altre Genova la deve solo al sacrificio delle vite di quei 43 che sono morti sotto le. macerie del Morandi - scrive Rossi -. Semmai un consiglio, domani fate un minuto di silenzio in ricordo di coloro che con le loro vite consentono oggi di fare queste opere, ma anche nel rispetto di quelle vittime siate trasparenti, corretti, Autostrade ricordi bene che sta pagando ai genovesi i danni che abbiamo subito, vi sia sempre chiaro nella mente".

"Una tragedia che non si può dimenticare e nemmeno noi vogliamo farlo, per questo chiedo un minuto di silenzio" ha detto Oliveri. "È un'opera di ricostruzione del rapporto con il territorio" ha aggiunto l'Ad di Autostrade, Roberto Tomasi, incalzato proprio da Maurizio Rossi a spiegare cosa la società sta facendo in Liguria.

"Ricordate chi siete, che cosa avete combinato di gravissimo, e che state ancora mettendo in ginocchio tutta la nostra economia giorno dopo giorno anno dopo anno con danni che valgono altro che 1.5 miliardi e senza mai risolverci un problema semmai solo riparando ponti e gallerie per dirci un giorno che potremo attraversare l’autostrada senza rischio di crollare giù da un viadotto o di morire dentro a una galleria che crolla".

Il tunnel, opera strategica per la città che va però controllata visto gli alti costi, collegherà il nodo di San Benigno alla Foce passando in galleria al di sotto del bacino portuale, con la realizzazione anche dei relativi tratti di raccordo da un lato con il nodo autostradale e, dall'altro, con la viabilità cittadina per snellire viabilità e traffico dello scalo. Dopo l'avvio delle opere propedeutiche nel giugno 2023, i lavori di inizio demolizioni e scavo inizieranno a breve.