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Il 10 febbraio si entra ufficialmente nell'anno del Drago: anche a Genova si festeggia il Capodanno cinese con un evento al museo Chiossone che dura tutto il giorno. "Si dice anche festa di primavera, è la più importante di tutto l'anno seguita solo dalla festa della Repubblica del 1 ottobre. I cinesi raggiungono tutti i villaggi e la città natale per festeggiare con i familiari", spiega a Primocanale la professoressa Giovanna Puppin, docente di lingua e cultura cinese all'università di Genova. 

"A Genova ci sono più di 3mila cinesi che vivono all'estero e i festeggiamenti per quest'anno siamo riusciti a organizzarli coinvolgendo sia studenti italiani sia cinesi sia alcune associazioni gestite da cinesi, per la prima volta uniamo un po' tutti", continua la professoressa Puppin. Sono sempre di più anche gli studenti che scelgono l'ateneo genovese per studiare cinese così come gli studenti che arrivano dalla Cina per studiare italiano: "Al primo anno ci sono 60 iscritti - commenta la docente - mentre in tutto l'ateneo ci sono almeno 300 studenti cinesi. Ogni anno ne arrivano 50-60 che studiano italiano".

Il Capodanno cinese resta l'evento più atteso dell'anno, a maggior ragione quest'anno poiché si entra nell'anno del Drago: "Si dice che il drago portasse piogge, dunque di buon auspicio per i raccolti. La simbologia del drago è stata utilizzata a livello mediatico per rispolverare i valori della nuova Cina, oramai emersa come potenza mondiale e culturale".

L'appuntamento per i festeggiamenti a Genova è presso il Museo d’Arte orientale E. Chiossone: il museo organizza con l’Università di Genova un’intera giornata dedicata. Sabato 10 febbraio dalle 10 alle 17 sono previste attività gratuite e aperte a tutti, dalla tradizionale Danza del Leone, del Drago, alla dimostrazione di arti marziali (kung fu e wing chun), a cura del Centro Italiano Divulgazione Arti Marziali (CIDAO) di Genova; e ancora percorsi tematici guidati alle opere del Museo, a cura degli studenti di lingua cinese del DLCM e della Dott.ssa Aurora Canepari (Direttrice del Museo); inoltre le presentazioni accademiche: “Tradizioni e simboli della Festa di Primavera nella pubblicità cinese” (Prof.ssa Giovanna Puppin, DLCM) e “Il drago e il divenire stagionale nel pensiero cinese” (Dott. Massimiliano Cabella, Culture della materia “Antropologia”, presso il Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia, DAFIST); per continuare con esibizioni canore e musicali a tema, a cura degli studenti cinesi del progetto Marco Polo del Centro Studi Italiani di Genova, supervisionati dalla Dott.ssa Christelle Giavarini; recita della poesia cinese “Capodanno” di Wang Anshi, a cura dei bambini dell’associazione culturale Chang Cheng di Genova.