Attualità

1 minuto e 24 secondi di lettura

Tra le nuove proposte di indirizzi per la secondaria di secondo grado in Liguria, a Genova c'è un indirizzo unico in tutta la regione: è la novità della scuola di cultura e spettacolo che prende il via al Gaslini-Meucci di Genova e che, oltre alla novità dell'indirizzo, propone anche un ciclo di studi che si conclude in quattro anni, così come permette il nuovo regolamento europeo. E' inserito tra le proposte di iscrizione al nuovo anno scolastico, i cui termini scadono il prossimo 10 febbraio attraverso il portale online dedicato "Unica - La scuola per tutti". 

Quello in “Servizi culturali e dello spettacolo” è un percorso scolastico quadriennale inserito tra le 171 scuole aderenti al Piano Nazionale di Sperimentazione della filiera tecnologico - professionale. Il Piano Nazionale di sperimentazione nasce per allineare i curricula degli istituti tecnici e professionali alla domanda di competenze che proviene dal tessuto produttivo del Paese.  Il percorso prevede il conseguimento del diploma con esame di Stato al termine del quarto anno. 

Il lancio del nuovo indirizzo è un’opportunità, spiega l'istituto, per "promuovere la crescita culturale e professionale nell’ambito delle nuove tecnologie e dei new media con particolare riferimento al settore dell’industria multimediale e dell’audiovisivo". I giovani diplomati potranno entrare nel mondo del lavoro in qualità di professionisti nei ruoli tecnici dei settori della cinematografia, radio, televisione e fotografia, della comunicazione multimediale, come: operatore audio, videomaker, assistente di produzione, operatore luci. Ma anche ricoprire profili di social media manager e di esperti in comunicazione aziendale, produzione web oltre che ai diversi ruoli finalizzati all’organizzazione degli spettacoli dal vivo e ogni altro evento di divulgazione culturale.

 

ARTICOLI CORRELATI

Giovedì 18 Gennaio 2024

In Liguria partono le iscrizioni a scuola, qualche riserva sul liceo del "made in Italy"

Tra i licei spicca la novità dell'indirizzo "made in Italy", anche se con alcuni dubbi, da un lato per la proposta tardiva (la circolare è datata 28 dicembre) e dall'altra perché non è ancora chiaro come sarà sviluppato il piano di studi