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Una garanzia arrivata attraverso un 'addendum' che dà certezze rispetto alla situazione dei circa 40 lavoratori, impiegati in subappalto in particolare nei settori lavastoviglie e trasporto dei pasti somministrati
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GENOVA - È stata raggiunta un'intesa per garantire la continuità occupazionale dei lavoratori delle mense scolastiche a Genova. L'accordo tra i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, le società aggiudicatarie dei lotti del bando per il servizio di ristorazione scolastica e le imprese subappaltatrici del servizio di trasporto dei pasti, è stato promosso dal Comune di Genova.

Una garanzia arrivata attraverso un 'addendum' che dà certezze rispetto alla situazione dei circa 40 lavoratori, impiegati in subappalto in particolare nei settori lavastoviglie e trasporto dei pasti somministrati. La questione dell'appalto del servizio di ristorazione riguarda 168 istituti scolastici di Genova divisi nei diversi lotti (Lotto 1 - Centro-Est; Lotto 2 - Centro-Ovest; Lotto 3 Valpolcevera e Lotto 5 Bassa e Media Valbisagno). Il cuore della questione riguarda l'appalto e il successivo sub appalto della gestione del servizio da parte del Comune di Genova.  Il timore dei sindacati era che i lavoratori del comparto lavastoviglie e trasporto dei pasti venissero divisi e staccati dai colleghi attraverso i subappalti col rischio poi di veder garantita la loro occupazione. La clausola inserita nel bando del Comune ha l'obiettivo di superare questo rischio.

"Abbiamo raggiunto un importante risultato, frutto della delega assessorile al Lavoro istituita dal sindaco Bucci all'inizio di questo secondo mandato elettivo, e di un confronto serio e aperto con lavoratori, sindacati, imprese appaltatrici e subappaltatrici e centrali cooperative, che si è concretizzato con la sottoscrizione di un addendum ai contratti individuali di tutti i lavoratori coinvolti nelle attività in subappalto - spiega l'assessore comunale al Lavoro Mario Mascia - l'addendum è una garanzia sia per i lavoratori perché puntualizza il rispetto della continuità occupazionale sia per l'osservanza del bando di gara del Comune e quindi per la continuità del servizio erogato. Il Comune, con il verbale d'intesa, in quanto committente dell'appalto, si fa garante della tutela occupazionale attuale e futura e delle garanzie sancite dall'addendum contrattuale per il personale in subappalto. Pertanto come Comune attueremo attività di controllo e monitoraggio, con incontri periodici di verifica dell'andamento di un appalto, che cuba circa 130 milioni in tre anni".

Soddisfatti i sindacati che vedono raggiunta "la salvaguardia dei livelli occupazionali tramite due strumenti: il primo un addendum che garantisce al lavoratore, anche in caso di subappalto la continuità e occupazionale ed il secondo un verbale di intesa direttamente con il Comune che non solo si fa garante di vigilare su questi appalti su convocazione sindacale ma si impegna a confrontarsi con le parti in fase di costruzione della gara di appalto, onde evitare l’insorgere di problematiche, e attuare un percorso condiviso, anche con contrattazione di anticipo, che eviti controversie inerenti all’occupazione all’ interno dell’appalto della ristorazione collettiva nei plessi scolastici" spiegano Filcams Cgil e Fisascat Cisl in una nota.