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Dopo aver perso ogni speranza, lo vedono saltare sulla gabbia di un cane dogo argentino con il quale si scambia qualche effusione. In poco tempo, la sua fanpage ha già conquistato oltre centocinquanta follower
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OSPEDALETTI - Si chiama Mosé ed è un gatto vagabondo che in poco tempo si è conquistato il titolo di mascotte a Ospedaletti, perlomeno da quando la sua padrona, Claudia Rapacchietta, ha aperto una pagina Facebook - battezzata 'Mosè il mito' - che gli abitanti, soprattutto i negozianti, usano per segnalare la posizione del micio.

"Sono disperata, ogni sera devo andare a recuperarlo in giro - racconta - un giorno al ristorante, un altro in palestra oppure in qualche negozio, dove si intrufola molto volentieri. Una domenica addirittura si è imbucato in un matrimonio". Che fosse un vagabondo la padrona se n'era accorta già al momento di adottarlo, nel 2018.

"Ci era venuta a mancare una gattina. Con mia madre siamo andate al gattile di Ventimiglia e abbiamo chiesto un esemplare adulto, che potesse andare d'accordo con i cani. La volontaria, senza esitazione, ci propone subito Mosè, un gatto europeo rossiccio, che aveva già qualche anno. Tuttavia, non si trova. Lo chiamano, lo cercano, ma di lui nessuna traccia".

Dopo aver perso ogni speranza, lo vedono saltare sulla gabbia di un cane dogo argentino con il quale si scambia qualche effusione. In poco tempo, la sua fanpage ha già conquistato oltre centocinquanta follower.

"C'è già chi da Milano e Torino mi ha garantito, che non appena viene in Riviera, vuole conoscerlo - prosegue -. È un gatto indipendente, ma cercarlo per me è ormai diventato un secondo lavoro. Io abito al pianterreno, lui esce alla mattina e sta via tutta la giornata. Stamattina, mi ha chiamata un'amica commerciante, che lo ha visto nel suo negozio di abbigliamento".