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Spazio anche all'intrattenimento con il content creator Samuele Maragliano e l'attore Igor Chierici
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GENOVA - Si apre il terzo e ultimo giorno del Festival Orientamenti.

Una nuova giornata di eventi, divertimento e Dreamers come la storica Anna Orlando, la presidente del gruppo Ansaldo Energia Lorenza Franca Franzino, il cantante e showman Andrea Filippi, il designer Leonardo Talarico, la segretaria generale di Fnsi Alessandra Costante, il giornalista Marco Carrara e molti altri.

Al centro lo sport con ospiti come Mattia Bani, difensore del Genoa, il difensore della Juventus Mattia Perin e le campionesse della ginnastica Asia e Alice D'Amato.

Spazio anche all'intrattenimento con il content creator Samuele Maragliano e l'attore Igor Chierici.

La seconda giornata nella 28esima edizione del Festival Orientamenti è partita, tra i vari eventi in programma, con un approfondimento dedicato ai fondi europei dal titolo “Sogna il tuo futuro con FSE+, tutte le opportunità che il Fondo Sociale Europeo Plus offre gratuitamente ai giovani”.

"Un approfondimento illuminante per i tanti ragazzi presenti in sala – spiega l’assessore alla Formazione Marco Scajola – Le opportunità del programma FSE sono davvero molte, e coprono diverse strade e opportunità per i giovani, per chi vuole continuare a studiare, per chi cerca una formazione e una istruzione con un approccio più pratico, ma anche per chi vuole specializzarsi con corsi di alta formazione o desidera affacciarsi direttamente nel mondo del lavoro. Un incontro di grande importanza perché rispecchia lo spirito con cui organizziamo un evento come Orientamenti: dare ai ragazzi e alle ragazze strumenti, informazioni e consapevolezza per scegliere nel modo migliore, sapendo non solo cosa ricerca il mercato del lavoro, ma anche quali sono le opportunità che si possono trovare per realizzare i propri sogni e i propri obiettivi".

Nel pomeriggio si è invece tenuto l’incontro dal titolo “Individuare, validare e certificare le competenze trasversali: scenari ed esperienza, un momento di confronto nazionale e locale sul processo di certificazione delle competenze".

"La certificazione formale consente di rendere maggiormente visibili, riconoscibili e spendibili sul mercato del lavoro le competenze acquisite dalle persone attraverso percorsi esperienziali come lavoro, tirocini, volontariato, servizio civile. In questo senso supporta l’occupabilità dei lavoratori, favorendo l’incontro tra domanda e offerta - dice Paolo Sottili Direttore Generale di ALFA -. La Regione Liguria è stata la prima ad offrire ai cittadini, tramite la nostra Agenzia, il servizio di certificazione delle competenze. Inoltre - continua Sottili - la Regione Liguria è l’unico Ente ad avere inserito nel Repertorio ligure delle Figure Professionali 13 competenze trasversali e 4 digitali. I cittadini della Liguria possono pertanto avviare l’iter per ottenere la certificazione di tali competenze rivolgendosi ad uno degli oltre 40 Enti titolati del sistema di IVC delle competenze della regione. L’attenzione verso le competenze trasversali è sempre maggiore – conclude - le aziende e la Pubblica Amministrazione sono sempre più alla ricerca di giovani non soltanto in possesso di competenze professionali specifiche ma che siano motivati ed in grado di sviluppare competenze organizzative e manageriali. Anche Il World Economic Forum, tra le competenze del futuro, mette ai primi posti soft skill come la capacità di apprendere, il problem solving, la creatività, l’iniziativa e la leadership".

Sempre nel pomeriggio, un approfondimento dal titolo ‘Professioni introvabili: cosa manca? Candidati o competenze?’, con l’assessore Scajola, l’onorevole Ilaria Cavo, vice presidente commissione Attività Produttive, il Segretario Generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli, il Segretario Generale della Camera di Commercio di Genova Maurizio Caviglia e il Segretario Generale Camera di Commercio Riviere di Liguria Marco Casarino. Una analisi del mercato del lavoro attraverso i risultati dell’indagine Excelsior, il sistema informativo sulla domanda di profili professionali adottato da oltre 20 anni dalle Camere di Commercio.

"La presentazione dei dati di Unioncamere su ciò che le aziende prevedono per il futuro, a livello di ingressi sul mercato del lavoro e di quali siano le figure professionali più difficili da reperire, è preziosa per chi si affaccia sul mondo dell’occupazione – dichiara l’onorevole Ilaria Cavo – Ho suggerito ai ragazzi di andare a vedere questi grafici, perché non sono solo numeri e percentuali ma possono diventare la loro vita, la loro chance di trovare o non trovare il lavoro. Sono numeri regionali, che però hanno un riscontro nazionale. Nell’ indagine conoscitiva sul Made in Italy portata avanti dalla X Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati, nella quale ricopro il ruolo di vicepresidente, abbiamo ascoltato oltre 200 soggetti, riscontrando esattamente questa carenza e questa necessità di trovare ulteriori professionalità. Per fare un esempio, la ricerca Anie (Associazione nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche) sui diplomati Its per il comparto elettrotecnica ed elettronica dice che in questo settore in Italia ci sono 80mila posti di lavoro a disposizione, ma solo 19mila iscritti al percorso di studi idoneo a prepararsi a ricoprirli e 5mila diplomati all’anno. I ragazzi devono farsi incuriosire, devono capire che è importantissimo che si facciano “orientare”, perché capire quali sono le reali esigenze delle aziende è fondamentale".

"Il lavoro di Regione Liguria sulla formazione è concentrato in maniera particolare su questa problematica – spiega l’assessore Scajola - l’obiettivo è formare persone tenendo sempre ben presente quali sono le richieste dal mercato del lavoro. Solo così si può fare formazione di qualità e ridurre il mismatch e la mancata corrispondenza tra domanda e offerta. Per questo è fondamentale conoscere cosa cerchino le imprese, quali competenze, e da questo ricavare indicazioni sui quali siano i percorsi formativi più urgenti e capaci di dare risposte concrete in termini di occupazione, ma anche su quali siano le competenze necessarie per trasformare le attitudini di ognuno in opportunità di lavoro".