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GENOVA - I caruggi del capoluogo ligure oggi sono un luogo dove i cittadini possono trovare assistenza e solidarietà. Tutto grazie al bando pubblicato un anno fa da Fondazione Carige, in collaborazione con Camera di Commercio e Comune di Genova, che ha premiato quattro progetti dedicati a varie necessità del territorio. Sono i "vicini dei caruggi", che si occupano di distribuzione delle eccedenze alimentari, assistenza psicologica e accompagnamento per l’accesso ai servizi, matching tra domanda e offerta di lavoro, sostegno a distanza di donne vittime di violenza, un emporio con assortimento gratuito di materiali, servizi h 24 dedicati a famiglie e giovani frequentatori della 'movida'.

I vincitori sono "Portierato di quartiere", progetto di Alba Società Cooperativa Sociale, dove è attivo un punto di ascolto con assistenza psicologica, consulenza, indirizzo per eventuali denunce alle forze dell’ordine; il Cesto Cooperativa Sociale ha invece attivato il "Vicinato H24", che comprende un portierato diurno rivolto ai residenti, agli anziani, alle persone fragili e ai minori in salita del Prione, due giorni alla settimana; "Toghettogether" dell'Associazione Comunità San Benedetto al Porto, che prevede un emporio "fai da noi" dove sarà possibile utilizzare le forniture messe a disposizione dai partner, una Banca delle Competenze con l’attivazione dei good stamps (ore di volontariato spendibili in beni disponibili al market), allestimento di attrezzature fisse per lavori di carpenteria e falegnameria a uso condiviso, gestione delle eccedenze alimentari; infine il progetto di Valori Alpini Alps "Dalle alpi ai caruggi - buoni vicini", dove è attivo un centro di distribuzione delle eccedenze alimentari.

"Il bando rientra nel nostro settore di intervento denominato Volontariato, filantropia e beneficenza – spiega Onofrio Contu di Fondazione Carige – Tale settore, con riferimento al nostro Documento Programmatico Previsionale 2022, parte della più ampia programmazione 2021-2023, è quello che assorbe la percentuale maggiore delle nostre erogazioni. In particolare il bando aveva come obiettivo principale la promozione di un modello di abitazione e di condivisione sostenibile, strettamente legato alle potenzialità e all’offerta della comunità".

"Grazie al bando della Fondazione Carige – dichiara il consigliere delegato alle Politiche sociali Mario Baroni – abbiamo potuto supportare le iniziative progettuali di quattro realtà del terzo settore che vanno incontro a un ampio raggio di domanda da parte delle famiglie in situazioni di particolari fragilità e difficoltà. La situazione pandemica, come ci dicono i dati, ha purtroppo acutizzato le differenze sociali, ampliato le fratture all’interno della nostra comunità e reso ancora più necessari interventi di supporto a un numero crescente di cittadini, soprattutto in un contesto difficile come il centro storico".

"Con la sinergia e il contributo di Fondazione Carige e Camera di Commercio – commenta l’assessore al Centro Storico Paola Bordilli – è stata creata un’offerta di sussidiarietà orizzontale, vicina ai cittadini e alle nuove povertà mettendo a sistema una rete che coinvolge volontariato e tessuto economico locale. I numeri registrati dai “vicini dei caruggi” indicano che c’è una crescente richiesta di ascolto e di aiuto, soprattutto da parte di tante donne che oggi più di ieri, a causa della situazione pandemica, si trovavano in difficoltà estreme. La possibilità di rivolgersi, nel proprio quartiere, a volontari con esperienza e professionisti rappresenta un motivo di speranza per ripartire e ritrovare quel senso di comunità che ha storicamente contraddistinto Genova e i genovesi".