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Prima estate di controlli nei fine settimana lungo le strade della Citta Metropolitana di Genova con gli agenti della polizia locale di Tursi in prestito. Senarega: "Un deterrente non un modo per fare cassa"
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CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA - In otto fine settimana 418 controlli con 109 sanzioni (il 26,08%), due fermi amministrativi, tre sequestri di veicolo e una patente ritirata. È questo il bilancio dei controlli nei fine settimana da parte degli agenti della polizia locale lungo le strade della Città Metropolitana di Genova.

Soprattutto nei fine settimana le strade arzigogolate fuori Genova diventano piste dove auto e moto possono scaricare i loro cilindri tra curve e tornanti. Per la prima volta questa estate la Città Metropolitana di Genova ha sottoscritto un accordo per avere in prestito gli agenti della polizia locale di Genova in modo da poterli posizionare in quelle strade maggiormente soggette a fenomeni di alta velocità.

La maggioranza delle sanzioni riguardano la violazione dei limiti di velocità seguite da quelle per l'assenza di documenti del veicolo o del conducente. Sono stati effettuati controlli nelle strade provinciali che ricadono nei comuni di Rossiglione, Masone, Tiglieto, Lumarzo, Favale di Malvaro, Uscio, e Busalla.

Franco Senerega, consigliere delegato alla Viabilità della Città Metropolitana di Genova traccia il bilancio. "Si tratta di una prima sperimentazione che andrà avanti fino a ottobre, poi potrà comunque essere riproposta anche oltre. Non ha una natura sanzionatoria ma deterrente visto che non ci sono postazioni fisse ma i controlli e le eventuali sanzioni vengono fatte sul posto. Ci siamo concentrati su quelle strade che sappiamo essere più soggette a scorribande come la Sp 73 del Faiallo, la Sp 67 del Fasce e la Sp 77 di Boasi per fare alcuni esempi. Sicuramente vedere una pattuglia che gira induce prudenza" precisa Senarega.

Ad attivare la convenzione è stata la Città Metropolitana un po' sulla base della propria conoscenza delle strade più a rischio e un po' sulla base delle segnalazioni di amministratori locali e cittadini che ben conoscono il territorio. 

Con la riforma delle Province la Città Metropolitana ha dovuto farei conti con i tagli delle risorse e del personale. E così anche la polizia provinciale è andata scomparsa. La convenzione con il Comune di Genova permette di collocare nei fine settimana gli agenti genovesi lungo le strade provinciali e aumentare i controlli là dove il traffico, soprattutto in estate, aumenta notevolmente e qualcuno si lascia andare premendo forte sull'acceleratore.

"Ci sono piccoli comuni che hanno magari solo un agente di polizia e non sempre in servizio - precisa ancora il consigliere Senarega -. Questo servizio permette di avere un controllo in più. Le spese vengono poi rimborsate al Comune di Genova dalla Città Metropolitana, parliamo di poche migliaia di euro. Il nostro ente è ormai tirato sulle spese correnti, siamo alla corda, si è perso tanto personale ma abbiamo ancora in mano diverse funzioni importanti".

In tutta l'area metropolitana di Genova i chilometri di strade provinciali sono circa 850, spesso strade complicate tra curve a gomito, strette, soggette a frane e altri problemi causati dalle intemperie. "Un tempo avevamo 200 addetti alle manutenzioni ora sono 75 - racconta il consigliere delegato alla Viabilità -. Ogni 4-5 anni bisogna rifare la pavimentazione, parliamo di quasi 200 km di strade all'anno, non sono pochi. Si tratta di strade sotto gestione provinciale e non dell'Anas. Noi ci auspichiamo che si possa ridare dignità all'Ente, anche se qualcosa di positivo ultimamente si sta vedendo" conclude Senarega.

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