Attualità

L'ufficialità è arrivata oggi, lunedì l'inizio dei lavori per la nuova agenzia. La neo commissaria resterà in carica almeno un anno per costituire l'agenzia, prima della nomina di un nuovo direttore
2 minuti e 57 secondi di lettura

GENOVA - Le attese sono state rispettate: il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha nominato il sindaco di Vado Ligure Monica Giuliano Commissario dell’Agenzia regionale per i rifiuti (Arlir). Il Commissario, oltre ad essere rappresentante legale dell’Agenzia, avrà il compito di effettuare la ricognizione complessiva delle attività, del personale, dei beni e delle risorse finanziarie e strumentali necessarie per lo svolgimento delle funzioni dell’Arlir, oltre che di svolgere tutte le azioni necessarie per avviare e dare piena operatività all’ente stesso. Il Commissario assume il ruolo a partire da oggi, 4 agosto, e resterà in carica fino alla nomina di un direttore, che come previsto dalla legge non avverrà prima di un anno. L'attuale sindaco di Vado Ligure lascerà la poltrona di prima cittadina mercoledì 9 agosto dopo l'ultimo consiglio comunale.

"Il tema fondamentale è quello di chiudere il ciclo dei rifiuti con impianti che permettano di rendere Regione Liguria autosufficiente - dichiara la neo commissaria Monica Giuliano -. Saremo operativi dalla prossima settimana. La mia prima elezione come sindaco avvenne nel 1999, è da più di vent'anni che lavoro per il comune di Vado Ligure e l'ho fatto anche come presidente della Provincia di Savona. Si chiude un ciclo che ha permesso a Vado Ligure di rigenerarsi dal punto di vista economico, occupazionale e delle infrastrutture ma anche da quello dell'operatività. Grazie alla mia squadra e alla giunta che ha collaborato con me in questi nove anni abbiamo portato a casa obiettivi non semplici".

La nomina odierna segue l’approvazione da parte del consiglio regionale, il 28 giugno scorso, del disegno di legge di istituzione dell’Agenzia Regionale Ligure per i Rifiuti (ARLIR), già approvato ad aprile dalla Giunta.

"Con la nomina del Commissario – spiega il presidente Toti – la nuova Agenzia regionale per i rifiuti è pronta a operare, guidata da una figura di comprovata esperienza come Monica Giuliano, a cui faccio le mie congratulazioni e auguro buon lavoro. L’obiettivo che ci siamo posti creando questa strumento, all’interno del vasto programma pensato per dare risposte a lungo termine sul tema dell’economia circolare legata alla gestione del ciclo dei rifiuti, è ambizioso e importante per il futuro dei liguri: l’agenzia è il braccio operativo che concretizzerà il piano regionale di gestione dei rifiuti per arrivare alla chiusura del ciclo e rendere così la Liguria autosufficiente. L’obiettivo finale – conclude Toti - è arrivare in prospettiva a una riduzione della Tari a carico dei cittadini".

"Istituire l’agenzia regionale significa far passare a un livello superiore il sistema di governo della gestione integrata dei rifiuti urbani e delle funzioni di Autorità d’Ambito territoriale ricoperte da Regione – aggiunge l’assessore al Ciclo dei rifiuti Giacomo Giampedrone – La funzione primaria dell’Arlir è traguardare la realizzazione degli impianti previsti dalla pianificazione di settore per la chiusura del ciclo, coordinando tutte le procedure necessarie. Oltre a questo, l’agenzia si occuperà della gestione del sistema di regolazione tariffaria e del controllo sui costi, come previsto dall’Autorità nazionale Arera”.

L’affidamento e la gestione dei servizi di raccolta rimarranno invece di esclusiva competenza degli enti locali territoriali, così come richiesto nelle interlocuzioni dei mesi scorsi anche dal Comitato delle Autonomie Locali. La nuova legge prevede la garanzia di partecipazione all’attività di governo del sistema da parte di tutti gli enti interessati, anche tramite le Assemblee locali, che saranno composte dai sindaci delle diverse aree territoriali indicate dai piani di livello provinciale o metropolitano e avranno una funzione di supporto, propositiva e consultiva. Il soggetto incaricato delle decisioni strategiche del ciclo dei rifiuti rimane il Comitato d’ambito.