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Il generale uscente commosso, "orgoglio dei miei uomini è stata l'indagine sul Morandi".
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GENOVA - Cambio al comando della Guardia di Finanza della Liguria: è arrivato il generale di divisione Cristiano Zaccagnini, che nei tre anni precedenti è stato alla guida del polo formativo de L'Aquila, e ha lasciato il generale di divisione Rosario Massino che andrà a ricoprire un importante incarico a Roma.

La cerimonia del passaggio di consegne è avvenuta alla presenza delle autorità nella sede del comando regionale di via Nizza, il generale uscente Massino nel salutare i suoi militari e le istituzioni si è commosso: "Sono molto orgoglioso dei miei uomini e reputo importante l'inchiesta sulla tragedia di Ponte Morandi, un'indagine complessa perché c'è stata la sofferenza di confrontarsi con il dolore ma anche la ferma determinazione di mette l'autorità giudiziaria in condizione di capire. Il nostro è un servizio ai cittadini e allo Stato e con le indagini sul crollo abbiamo servito lo Stato.  Lascio una città - ha aggiunto Massino - "è un momento per me toccante perché lascio una città meravigliosa, me la porto nel cuore, con i suoi colori, odori, il suo mare, la sua gente, il suo carattere a volte difficile da capire ma sempre autentico, ho visto una città cresciuta e sono convinto  .

Per il suo successore, il generale Cristiano Zaccagnini, livornese,  arrivare a Genova è un ritorno visto che già 17 anni fa era comandante del comando provinciale: "Andremo avanti nel solco lasciato dal mio predecessore per continuare ad essere utili alla collettività. Non è una caso se Genova è sempre stata chiamata la Superba, è una città migliorata, una capitale d'Europa all'avanguardia che si sta aprendo alla sfida del futuro. E la guardia di finanza deve essere all'altezza di questa sfida". "La nostra priorità è fare il nostro dovere - prosegue Zaccagnini - Seguiremo gli indirizzi che ci verranno dati dai nostri superiori e dall'autorità giudiziaria. Siamo impegnati su tutto il territorio affinché i fondi del Pnrr vengano impegnati in maniera corretta".

Ovviamente il porto rimarrà al centro dell'attenzione: "Genova è una realtà portuale. E come tutte le realtà portuali la sfida arriva dal mare. Insieme alle dogane lavoreremo su questo fronte per fronteggiare ogni tipo di reato, dai traffici di stupefacenti a contrabbando". Fra le priorità anche la lotta all'evasione fiscale, ha concluso Zaccagnini.