Attualità

1 minuto e 8 secondi di lettura

GENOVA - "In questi anni molto è stato fatto per sensibilizzare la nostra società sul tema del femminicidio ma evidentemente non è abbastanza". A dirlo è il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in merito al femminicidio avvenuto ieri a Savona, dove Daniela Neza, una ragazza di 29 anni di nazionalità albanese, è stata uccisa da un colpo di arma da fuoco alla testa sparato da un uomo di 27 anni, Sefayou Sow, originario della Guinea. I due avevano avuto una relazione che si era interrotta da poco tempo ma alla base dello scontro pare sia stata un'offesa della donna nei confronti dell'uomo. "Come istituzione abbiamo il dovere di continuare a lavorare per tenere alta l’attenzione con tutte le azioni possibili e le campagne di denuncia - prosegue Toti -. Non ci sono parole giuste per una vita spezzata così ma alla famiglia e agli amici di Danjela vanno le mie più sentite condoglianze e l’abbraccio di tutta la Liguria". 

Quello accaduto a Savona è purtroppo un dramma che colpisce profondamente tutta la Liguria - dichiara l'assessore alle Pari Opportunità Simona Ferro -. Anche in giorni di tristezza e dolore come questi Regione Liguria deve continuare a operare con le realtà del territorio, presidio dell'antiviolenza, per cercare di debellare questi tremendi atti che strappano vite innocenti alla nostra comunità. Ai familiari e alle persone care di Danjela faccio le mie più sentite condoglianze".

ARTICOLI CORRELATI

Sabato 06 Maggio 2023

Savona, donna uccisa con un colpo di pistola alla testa

La tragedia intorno alle 2 di notte. Lei, albanese, con trascorsi con la giustizia. Lui, un incensurato della Guinea, impiegato nel settore della ristorazione. I due avevano avuto una relazione