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LEIVI - Produrre energia grazie al sole, non spendere nulla e anzi, guadagnare vendendo l'energia in eccesso ai distributori. Succede in un frantoio di olive a Leivi, sulle colline dietro a Chiavari. E non solo, dire praticamente addio anche al metano, grazie all'uso di una biomassa, cioè i nocciolini delle olive che si frangono. Esempio lampante di energia circolare. Ce lo racconta Daniela Solari, che nel 2018 ha deciso di investire in un impianto fotovoltaico. 

 

"Questa scelta per noi è stato un gran bell’investimento, specialmente quest’anno. Avevamo fatto un mutuo e installato un impianto da 30 kW sul frantoio e in questi anni abbiamo speso ma anche guadagnato, con la cessione dell’energia elettrica che abbiamo prodotto. Quest’anno, viste le temperature miti e l’ampio soleggiamento durante il mese di ottobre e novembre, abbiamo pagato una quota irrisoria di energia e abbiamo guadagnato tantissimo, pur usandone tanta, perchè andiamo con un consumo all'ora di più di 7 kW. 

 

Inoltre fin dalla costruzione del frantoio, nel 2008, di non usare metano ma di mettere una caldaia a nocciolino, abbiamo comprato un macchinario apposta che separa il nocciolino dalla sansa, e siamo autonomi da quel punto di vista. Restando chiusi per nove mesi vendiamo direttamente le'energia prodotta dal sole al distributore con grande soddisfazione, perchè cominciare a ricevere i bonifici invece di dover fare pagamenti mensili è il massimo! - sorride soddisfatta Daniela - Anche a casa abbiamo un impianto fotovoltaico e in agosto, quando la produzione è massima grazie al sole, e siamo in vacanza quindi guadagniamo invece che spendere".