Quando venne inaugurato, nel 2000, fu qualcosa di veramente innovativo dal momento che in tutta Europa c'erano soltanto altre due strutture di questo tipo. Era il 'Museo del jazz' che trovava spazio a Palazzo Ducale, prima di una serie di iniziative che nel tempo avrebbe arricchito il centro della cultura genovese di aree dedicate alla poesia, al cinema e alla canzone d'autore. Una realtà di documentazione e ricerca progettata dal 'Lousiana jazz club', storica istituzione genovese che nel corso del tempo ha ospitato giganti del jazz come Chet Baker, John Lewis, Joe Venuti, Bob Wilber, intitolata a Gianni Dagnino e ricca di una straordinaria raccolta di dischi storici anche rarissimi, libri, riviste, bobine, cd e dvd, a disposizione gratuita del pubblico
Ultime notizie
- Rissa a colpi di cocci di bottiglia a Punta Vagno, i feriti fuggono
- Taser, il Siap: "Non è un capriccio ma uno strumento indispensabile"
- Incendio circonda cascina al confine tra Liguria e Piemonte: tre feriti, uno gravissimo
- Gli astrofili spezzini premiati a livello internazionale per la ricerca di asteroidi
- Spezia - Sampdoria finisce 4-2 ai rigori: le Aquile passano ai sedicesimi
- Igor Chierici torna al Porto Antico con 'Sea Stories': il mare raccontato tra arte e avventura
IL COMMENTO
L'ultrà Leopizzi e l'intervista nella Nord mai avvenuta
L'Italia del Morandi, un Paese incapace di sdegno e di coraggio