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GENOVA - Obiettivo centrato per l'ultramaratoneta Roberto Crippa. La Lecco-Genova è una realtà e l'impresa del 56enne di Olginate (Lecco) è stata realizzata in 43 ore e 20 minuti per percorrere i 200 chilometri non-stop - anche se in realtà il lecchese ne ha percorsi 203 - dalla città manzoniana a quella della Lanterna: da lago a mare.

Crippa ha concluso la sua fatica al Porto Antico di Genova, sotto la polena del Vascello Neptune, alle 13.20, stanco ma felice per l'ennesima impresa e record personale sulla lunga distanza. Ad attenderlo amici e la moglie Natalie, mentre i figli Julien e Olivier lo hanno "accompagnato" a rotazione in bicicletta lungo il percorso. Una grande soddisfazione: poi un brindisi e una bella focaccia di Recco.

"Sono felicissimo - ha detto Crippa che nella vita di tutti i giorni è giornalista al quotidiano La Provincia di Como, Lecco e Sondrio - e anche stanchissimo. E' stata una bella avventura con anche imprevisti che sono da mettere in conto. Però sono riuscito a tenere duro e non mollare. Ora mi godo questa impresa e non vedo l'ora di farmi una dormita dopo tante ore sempre sveglio salvo dei micro-sonni che non fanno testo". Crippa ha voluto subito rivolgere un ringraziamento particolare ai partner di questo progetto.