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Una fattoria didattica e un consorzio gestiscono con ottimi risultati, grazie all'esperienza scout, trenta giovani magrebini
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GENOVA -Non è vero che i minori stranieri non accompagnati creano solo problemi e non possono essere integrati.

La riprova arriva da Emidio Dellepiane e Davide Basso, due scout di lunga data titolari della fattoria didattica il Ciliegio e di un ostello a San Desiderio che, leggendo delle tensioni nate a Genova nella gestione dei giovanissimi migranti, hanno contattato Primocanale per dire che esiste la possibilità di aiutare i minori senza genitori, un aiuto, fra l'altro, il loro, gratuito, in ausilio a una cooperativa.

Così da venti giorni a San Desiderio vivono senza dare problemi e provocare rivolte trenta ragazzi stranieri, perlopiù egiziani e tunisini, ospitati nell'ostello ricavato nell'ex scuola al centro del paese.

Un'ulteriore conferma che queste strutture funzionano se dislocate a distanza dalle distrazioni del centro città e con personale preparato in grado di fare rispettare le regole.
Dietro l'angolo ora c'è anche un progetto per insegnare ai ragazzi a coltivare, fare altri lavori e imparare l'italiano.

Davide ed Emidio, fra asini, capre, mucche e pure galline e un gufo, nella loro bellissima fattoria da anni stanno aiutando e vengono aiutati da una decina di ragazzi autistici, "i risultati anche in questa esperienza sono davvero eccellenti, grazie a questi lavori i ragazzi sono migliorati in modo sensibile".