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La bellezza della pianta non è data dai fiori, che sono piccolissimi e gialli, ma delle foglie colorate che li circondano
1 minuto e 1 secondo di lettura
di Tiziana Oberti

La stella di Natale, pianta icona delle feste, sopravvive oltre Natale con cure mirate, evitando correnti d'aria e innaffiature sbagliate. Parola di Paolo Corsiglia, vicepresidente Coldiretti Genova, che a Primocanale spiega: "È una pianta semplicissima, basta avere un po' di accortezza".

Posizionamento ideale

Posizionare in casa a 16-20 gradi, con tanta luce ma lontana da termosifoni e condizionatori. "Non attaccata ai caloriferi, non sotto i condizionatori, perché l'aria che batte sopra la brucia, disidrata la foglia, la secca proprio, evitare le correnti fuori siamo a 4-5 gradi, dentro ne abbiamo 20, quindi queste correnti d'aria non le fanno bene".

Innaffiatura corretta

Innaffiare ogni 3-4 giorni, adattandosi al vaso: "Va bagnata con accuratezza, non inondarla che sia grondante. Non lasciare acqua nel sottovaso: Le radici devono respirare e per vasi grandi un po' più acqua, magari più spesso ma poca acqua, le radici non devono rimanere inzuppate d'acqua".

Concimazione essenziale

Fertilizzare ogni 15 giorni con concime per piante fiorite, come per gerani: "Diamo un concime per piante fiorite, va benissimo quello che date ai gerani, o che date alle surfine, il terreno, essendo bagnato con l'acqua, viene depauperato da tutte le sostanze nutritive e quindi serve concimarlo spesso".

Una pianta di stella di Natale Va innaffiata ogni 3-4 giorni e concimata ogni due settimane circa

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